Tullio Levi-Civita: il matematico padovano che perfezionò la Relatività

«Tanti nomi hanno contrassegnato la storia di questo Ateneo che ha avuto anche il merito storico della prima donna laureata al mondo. Io ho avuto l’opportunità, all’Università di Tel Aviv, di vedere alcune delle lettere inviate da Tullio Levi-Civita a Einstein che fanno parte del ricco epistolario fra di loro, dello scambio di livello scientifico elevatissimo tra di loro. Questa Università ha una storia e un presente di grande eccellenza.» 

Questa citazione tratta dal discorso del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, in occasione dell’Inaugurazione del 796° Anno Accademico dell’Università di Padova, ben introduce il convegno con cui l’Ateneo vuole onorare la figura di Tullio Levi-Civita, a cui già il 21 novembre 2016 aveva intitolato il suo Dipartimento di Matematica, perché Tullio Levi-Civita è un nome di cui i matematici padovani sono fieri, come lo sono per quello di Galileo Galilei.

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Tullio Levi-Civita: le lettere ad Einstein

Tullio Levi-Civita nella primavera del 1915, a pochi mesi dalla pubblicazione della Relatività Generale, si accorse di un errore che ne avrebbe minato la validità. Subito scrisse ad Einstein e suggerì anche un modo per correggerlo. Einstein, dopo un’iniziale riluttanza, riconobbe la correttezza degli argomenti del padovano a cui rimarrà grato per tutta la vita.

Levi-Civita inventò la  teoria del Trasporto Parallelo, cruciale nella  geometria della Relatività Generale, e si occupò tra l’altro di stabilità delle orbite dei pianeti e della  matematica dei cavi intercontinentali del telegrafo. Le leggi di “difesa della razza” del 1938 lo allontanarono definitivamente dall’università e da tutte le istituzioni scientifiche italiane, mentre nel mondo libero se ne celebrava la grandezza.

L’evento in onore di Tullio Levi-Civita

L’eredità di Tullio Levi-Civita, questo il titolo della due giorni che si svolgerà da lunedì 19 alle ore 9.30 in Aula Magna a Palazzo del Bo in via VIII febbraio, 2 a Padova,  e che proseguirà  martedì 20 febbraio dalle ore 9.00 in Aula 1C150 alla Torre Archimede in via Trieste, 63 a Padova. Con questo convegno gli organizzatori  vogliono ricordare che gli studi di Levi-Civita hanno avuto impatto non solo sulla matematica ma anche sulla fisica gravitazionale, l’astronomia e l’ingegneria civile. Saranno quindi quattro grandi personalità internazionali della fisica, della matematica e della storia della scienza a tenere conferenze scientifiche pensate per un pubblico generalista e accessibili a tutti. Da Thibault Damour (IHES France) con “Riding Upon the Horse of True Mathematics: Tullio Levi-Civita and his Impact on Einstein’s Theory of General Relativity”, a Héctor J. Sussmann (Rutgers University) con “ La geometria dello spazio-tempo da Galileo e Newton a Levi-Civita e Einstein”, interverrà Judith R. Goodstein (Caltech) con “Einstein’s Italian Mathematicians: Ricci, Levi-Civita, and the Birth of General Relativity” e concluderà Giulio Peruzzi (Università di Padova) con  “Io sono sempre stato, non soltanto in scienza, un internazionalista convinto”. Tullio Levi-Civita. Note sull’uomo e lo scienziato.

Alle ore 12.15 di lunedì 19 febbraio è prevista l’assegnazione del Premio Internazionale “Tullio Levi-Civita”.

19-20 febbraio 2018

Il programma completo sull’evento facebook

Aula Magna di Palazzo Bo e Aula 1C150 della Torre Archimede in via Trieste 63