Il Dipartimento di Matematica intitolato a Tullio Levi-Civita
“Tullio Levi-Civita è stato uno dei più grandi matematici europei della prima metà del ‘900 – scrive Franco Cardin su Il Bo – : non solo per i suoi studi, ma anche per le qualità di civiltà alta e di umanità forte che ha manifestato nel corso della sua vita; per questo il 25 novembre la sua figura viene celebrata in Aula magna e il dipartimento di Matematica intitolato al suo nome”.
“La storie dei grandi matematici sono ispiranti per chi studia questa materia – ha dichiarato ai nostri microfoni il Direttore del Dipartimento di Matematica prof. Marco Ferrante – l’esempio e la vita di Tullio Levi-Civita sono importanti testimonianze sia dal punto di vista scientifico che morale”.
Ascolta l’intervista completa al prof. Marco Ferrante ⬇️
La lettera con cui Levi-Civita veniva "licenziato" dall'Università di Roma
IL MESSAGGIO DI SERGIO MATTARELLA
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 25 novembre scorso ha inviato al prof. Franco Rampazzo, del Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Padova, il seguente messaggio:
«La cerimonia di intitolazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova a Tullio Levi Civita esalta la tradizione di eccellenza di questo prestigioso Ateneo, tra i più antichi al mondo.
Questa scelta costituisce riconoscimento ad uno dei maggiori matematici dell’ultimo secolo che, per la sua naturale e precoce inclinazione agli studi scientifici, divenne, a soli ventiquattro anni, anche grazie a illustri maestri come Gregorio Ricci Curbastro e Giuseppe Veronese, professore di meccanica razionale, individuando elementi determinanti per lo sviluppo del calcolo differenziale assoluto e del calcolo tensoriale.
Con entusiasmo e dedizione si occupò anche di geometria differenziale in un fitto scambio epistolare con Albert Einstein. Queste straordinarie missive testimoniano il suo contributo, pochi mesi prima della pubblicazione della teoria della relatività, allo sviluppo di quelle equazioni che avrebbero dato avvio a una delle più grandi rivoluzioni scientifiche dei tempi moderni.
Il suo indiscutibile apporto allo sviluppo degli studi matematici venne vergognosamente interrotto dalle infami leggi razziali. Ciononostante, la multiforme ricchezza del suo profilo di studioso, il rigore nella ricerca e la capacità di divulgazione hanno fornito un contributo decisivo alla comunità scientifica internazionale, confermato dalla sua appartenenza alle più prestigiose Accademie straniere e dalla nomina a quella Pontificia.
Oggi Padova tributa ad un suo illustre figlio un riconoscimento pubblico nella consapevolezza che la sua eredità continua a trasmettere il gusto della ricerca ai giovani, concorrendo a formare una nuova generazione di scienziati.
Con questo spirito, rivolgo al Rettore, agli illustri relatori, ai familiari di Tullio Levi Civita, e a tutti i presenti il mio cordiale, partecipe saluto»
