Luca Parmitano e la vita nello spazio

Mercoledì 30 novembre l’astronauta Luca Parmitano è stato ospite dell’Università di Padova per un incontro dal titolo Esplorazione planetaria (SCOPRI COSA SIGNIFICA VIVERE IL VUOTO DELLO SPAZIO).

Al termine della conferenza alcuni studenti hanno posto delle domande a Luca Parmitano, il quale ha cercato di donare al pubblico tutte le sensazioni vissute nello spazio.

Uno studente, il primo a rompere il ghiaccio, ha chiesto all’astronauta il dubbio che attanaglia grandi e piccini: “Quale può essere la fattibilità della vita nello spazio?”

“La vita come noi la conosciamo ha delle caratteristiche – ha dichiarato Luca Parmitano in Aula Magna di Palazzo Bo -, per esempio i biologi dicono che qualcosa dev’essere vita deve essere basato sul dna ed avere un ciclo di vita e morte, cioè avere delle caratteristiche che danno un ciclo operativo della vita, altrimenti sarebbe troppo difficile da interpretare questa parola. In questo modo però mettiamo dei confini molto, molto ristretti a ciò che significa vita”.

“Tu mi chiedi se c’è vita al di là del nostro pianeta? – ha continuato Parmitano – Eliminiamo ciò che noi conosciamo, i preconcetti, andiamo a pensare a qualcosa che sia paragonabile a qualcosa che noi chiamiamo vita, proviamo a chiamarlo in modo diverso, tipo exovita o qualche altro modo che troverete voi quando la scoprirete, dobbiamo chiederci però se saremo in grado di riconoscerla quando la troveremo questa cosa paragonabile alla vita. Se saremo in grado di riconoscerla avrà caratteristiche molto diverse dalle nostre, non sarà per esempio basata sull’acqua. Magari sarà basata sul ciclo del metano. Per cui se noi togliamo i vincoli nostri, che di fatto sono un limite di immaginazione che ci vincola a ciò che noi riusciamo a pensare, allora l’idea che ci sia qualcosa di paragonabile alla vita nell’Universo è quasi una certezza. Se invece andiamo a cercare qualcosa di molto simile a qualcosa che noi conosciamo allora questa probabilità si riduce. Ma non è detto che ciò sia zero, e quando una probabilità molto piccola la moltiplichi per il numero di mondi che noi stiamo scoprendo adesso, che è estremamente grande, forse è possibile trovare sia l’una che l’altra cosa. Ma la cosa veramente importante è abbattere le barriere che spingono a pensare in termini che già conosciamo”

Ascolta la risposta completa di Luca Parmitano ⬇️

ASCOLTA COME L’ESPLORAZIONE SPAZIALE SIA ANCHE UNA QUESTIONE DI ETICA