Il dopo Juno: le nuove sfide della scienza
Martedì 5 luglio 2016 per la storia della scienza mondiale resterà sempre una data cardine. Per la prima volta infatti, una sonda è riuscita a raggiungere l’orbita di Giove. La missione Juno (DETTAGLI) ha emozionato il mondo intero per la sua importanza.
Abbiamo intervistato il Prof. Stefano Debei, Direttore del CISAS Centro di Ateneo di Studi e attività spaziali Giuseppe Colombo, per capire quali saranno ora i prossimi sogni che l’uomo avrà ogni volta che alzerà la testa all’insù.
“Una nuova conquista per l’uomo sarà portare un astronauta su Marte – ha dichiarato il professore ai nostri microfoni – e se tutto andrà bene dovremmo riuscirci, con gli step tecnologici previsti, verso il 2040. Questa è la sfida tecnologica e scientifica più grande perchè un astronauta per fare un viaggio così “corto” di 6/7 mesi sarebbe però esposto a dei venti solari a cui non potrebbe sopravvivere. Capire quai possono essere le tecniche di protezione alle radiazioni sarà la nuova sfida per la scienza. Un’altra valenza scientifica importante – ha continuato Stefano Debei – è la missione Lisa (Laser Interferometer Space Antenna), cioè avere due satelliti che operano a milioni di chilometri di distanza ma su distanze millimetriche”.