Giulia Borile ci racconta il suo FameLab
La sfida della divulgazione scientifica è semplice a parole, più complicata nei fatti: prima bisogna lavorare per approfondire una materia, alla ricerca di qualcosa di nuovo, poi riuscire a spiegare quello che si è scoperto al mondo.
FameLab è un’idea nata proprio dall’esigenza di rendere la comunicazione scientifica più accessibile e più bella. Il talent show arriva a Padova anche quest’anno – scopri qui come partecipare – e come da tradizione raccontiamo la storia di un concorrente della passata edizione, per capire meglio come ci si prepara e quali sono le sensazioni prima di salire sul palco.
Giulia Borile ha partecipato l’anno scorso con un talk “provocatorio” su calcio e cuore: “alla base del funzionamento del cuore c’è lo ione calcio, quindi ho sfruttato questa “ambiguità”, anche se poi non ho parlato di Higuain”.
“FameLab mi ha spinto a portare avanti un progetto dove ci occupiamo di comunicazione tecnologica: cerchiamo di spiegare alle persone cos’è la stampa 3d e stiamo preparando il nostro Arduino Day”.