Venezia 73: la recensione di Jackie
LA TRAMA
Natalie Portman è “Jackie” Kennedy. Un ritratto della First Lady elegante e profondo, descritto attraverso i gesti contenuti e fini, la voce sussurrante e leggera.
Il tempo torna indietro agli Stati Uniti degli anni Sessanta, includendo anche filmati originari del 1963, che confondono realtà e finzione, sulle tracce di una donna che è diventata un’icona.
Il lungometraggio si distende su periodo di quattro giorni, a partire da poco prima dell’assassinio del marito e presidente americano John F. Kennedy, lungo i primi dolorosi e concitati giorni che seguirono alla tragedia.
LA RECENSIONE
“Il film ripercorre sia la morte che i funerali dell’ex presidente degli Stati Uniti, – ha detto all’uscita dalla sala la nostra inviata dal Lido Erika -. Jackie è impersonificata da una Natalie Portman sempre brava. L’attrice ha fatto un buon lavoro di interpretazione e studio del personaggio”.
Il nostro voto per Jackie: 25/30