Venezia 73: la recensione di Spira Mirabilis

LA TRAMA

“Una spirale meravigliosa”. Ecco la traduzione di Spira Mirabilis, film in concorso alla 73a mostra del cinema di Venezia. Qui, più che le parole, i veri protagonisti sono le immagini: forti, contrastanti e a volte dolci.

Il film ruota intorno al concetto di immortalità, declinata sotto varie forme: dallo scienziato cantante giapponese che scopre una medusa immortale alla rigenerazione delle statue del Duomo di Milano in un candido bianco.

LA RECENSIONE

“I registi Martina Parenti e Massino D’Adinolfi erano presenti in sala e hanno salutato il pubblico tenendosi per mano”. Una coppia nel lavoro e nella vita che sfortunatamente non ha conquistato con il proprio film. Entusiasmante è il gioco di contrasti, sia cromatici che sonori.

Il nostro voto per Spira Mirabilis: 18/30