Venezia 73: la recensione di Arrival

LA TRAMA

Arrival è un thriller di fantascienza provocatorio del celebre regista Denis Villeneuve (SICARIO, PRISONERS).

Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks (Amy Adams).

Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

LA RECENSIONE

“E’ un film sugli alieni, che però assomigliano a delle seppie – ci ha raccontato Erika appena è uscita dalla proiezione – quindi credo che si sia esaurito il filone degli alieni umanoidi di-una-volta.”. Ai nostri microfoni anche Gabriele Niola di MyMovies.it che ci ha detto: “i film come Arrival sono la Nuova Fantascienza, in cui non ci sono avventure ma storie di scienziati che scoprono e ci spiegano cose.”

Il nostro voto per Arrival: 29/30