Una conferenza internazionale sui diritti umani

Il Centro Diritti umani dell’Università di Padova, in collaborazione con la cattedra UNESCO “Diritti umani, democrazia e pace” dell’Università, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’adozione dei due patti internazionali sui diritti economici, sociali e culturali e sui diritti civili e politici e del decimo anniversario dell’adozione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, propone da martedì 13 dicembre la Conferenza internazionale “Looking beyond the 50th Anniversary of the Covenants. What Interdependence and Indivisibility of Human Rights?”.

Nell’ambito della due giorni di lavori è prevista nella serata di martedì 13 dicembre alle ore 21.00 in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano in piazza Capitaniato a Padova l’azione scenica dal titolo “Noi, diritti umani”, tratta da un testo di Antonio Papisca, con la partecipazione degli studenti di Relazioni internazionali e diritti umani dell’Università di Padova con la messa in scena a cura di Lorenzo Maragoni.

“Io interpreterò il cattivo – ha dichiarato ai nostri microfoni Daniele, uno dei ragazzi che eseguirà l’azione scenica dal titolo Noi, diritti umani –. Personificherò un’idea: quella del vecchio diritto internazionale, quello cattivo degli stati nazionalistici che vogliono essere chiusi, sovrani e vogliono a tutti i costi combattere i diritti umani”

Ascolta l’intervista a Daniele ⬇️

Martedì 13 dicembre, quindi,  in Aula Magna di Palazzo Bo in via VIII febbraio 2 a Padova, alla presenza di Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore dell’Università di Padova, Annalisa Oboe, Prorettore alle relazioni culturali, sociali e di genere, Marco Mascia, Direttore Centro Diritti Umani Università di Padova,  e Fabrizio Petri, Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani si apriranno i lavori della conferenza che vedranno tra i relatori: Alfred de Zayas, esperto Indipendente delle Nazioni Unite sulla promozione di un ordine internazionale democratico ed equo, Katharina Pabel, membro del Comitato Consultivo del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, Magali Fricaudet, Coordinatrice del Comitato su inclusione sociale, democrazia partecipativa e diritti umani di “United Cities and Local Governments” (UCLG) di Barcellona, Giampiero Griffo, Membro del Consiglio Mondiale di Disabled People’s International, e Mauro Palma, Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale al Ministero di Grazia e Giustizia.

Per ragioni organizzative è richiesta l’iscrizione alla conferenza.

UN PO' DI STORIA

Già nel 1948, all’atto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, si era capito che tale dichiarazione avrebbe avuto un senso pieno solo attraverso patti stringenti. Ed è per questo che il 1966 diventa un anno fondamentale: quello in cui vengono firmati il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e anche il Patto internazionale sui diritti civili e politici. Sono questi Patti infatti che obbligano gli Stati che li abbiano ratificati a riconoscere e progettare un’ampia gamma di diritti umani. Ma è la sottoscrizione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità adottata nel 2006 a farci capire come in materia di diritti umani il campo d’azione si dilati inesorabilmente man mano che la sensibilità muta nel tempo.

Gioia
Chi è Gioia
Coordino e dirigo RadioBue.it e mi occupo di eventi e comunicazione per l’ufficio Relazioni pubbliche dell’ateneo di Padova. Mi piace leggere e consigliare libri in sintonia con i desideri dei lettori il venerdì in radio alle 13.30 nella rubrica "Personal Book Shopper - dimmi chi sei ti dirò cosa leggere"
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