Una casa per Licia: la tecnologia a servizio degli anziani

Un laboratorio che nasce tra i banchi di scuola per permettere agli studenti di creare e progettare robot e non solo: da alcuni anni il liceo Enrico Fermi di Padova dà la possibilità ai ragazzi di sviluppare il proprio talento attraverso progetti di diversa natura. Uno di questi è Una casa per Licia, un’idea sviluppata per aiutare gli anziani nel loro quotidiano: si tratta di un monolocale domotizzato in base ai bisogni di una persona, in questo caso la protagonista è nonna Licia.

La prof.ssa Carla Gobbo, coordinatrice del progetto, insieme ad Andrei, studente del liceo Fermi, e  Tommaso, studente Unipd d’Ingegneria dell’informazione, raccontano le sfide che hanno dovuto affrontare e i prossimi obiettivi del team. Il progetto, infatti, parteciperà alla prossima edizione di RomeCup, un contest rivolto agli studenti sia universitari che inseriti all’interno del percorso alternanza scuola-lavoro.

La prima fase del progetto è stata dedicata all’indagine sui bisogni degli anziani, grazie a un’intervista agli ospiti della casa di risposo Opera Immacolata Concezione di Padova e a esperienze personali: “Abbiamo cercato di stabilire qual era il modello di anziano a cui rivolgerci perché – spiega la prof.ssa Gobbo – naturalmente c’è molta differenza fra un anziano che ha determinate competenze, capacità e un’età compresa tra i 70 e 75 anni, e un anziano tra gli 89-90, come abbiamo scelto noi”.

La fase di realizzazione è stata “complicata”, come racconta Andrei: “L’idea iniziale era di costruire un modellino con un braccio per poter raccogliere gli oggetti caduti per terra. Ci siamo resi conto però che questo modellino era ancora troppo piccolo e che l’anziano si sarebbe dovuto abbassare lo stesso per poter prendere l’oggetto”. Partendo tuttavia da questa intuizione, il team di studenti ha progettato un carrellino multifunzionale, trasportato da un robot autonomo dotato di sensori di movimento e di Google Assistant così da permettere all’anziano di chiedere in qualsiasi momento un’informazione.

Ad affiancare il team, c’è anche Tommaso, ex studente del liceo: “Il mio contributo è stato di supporto esterno per quanto riguarda le parti tecniche di programmazione. Sono ragazzi molto in gamba, entusiasti e pronti a imparare cose nuove – rivela Tommaso -; secondo me, la forza di questo progetto è il fatto di lavorare in team.”

Ad aprile il team parteciperà al RomeCup 2018 nella sezione NonniBot, i ragazzi stanno perfezionando gli ultimi dettagli sia del robot e del carrellino, sia del modellino in scala della casa domotizzata. Potete trovare gli aggiornamenti nella pagina Facebook del team.