Un Erasmus in Argentina tra le comunità Mbya

Quando si pensa alla parola Erasmus la mente inevitabilmente va a mete europee. La maggior parte degli studenti infatti decide di percorrere alcuni mesi del proprio percorso di studi in un paese “vicino”. Il progetto Erasmus però dà anche la possibilità di poter vivere in stati extraeuropei.

È questo il caso di Ismaele Tortella, 25enne che sta per laurearsi all’Università di Padova e che ha vissuto dieci mesi “nell’estrema propaggine argentina incuneata tra Paraguay e Brasile”. Daniele Mont D’Arpizio è riuscito a contattarlo ed ha pubblicato su Il Bo un’interessante intervista ad Ismaele analizzando le motivazioni che l’hanno spinto a scegliere questa località e i suoi sogni futuri dopo quest’esperienza indimenticabile.

“Dieci sono i mesi passati da Ismaele nella provincia di Misiones, estrema propaggine argentina incuneata tra Paraguay e Brasile: una zona molto povera, dove in uno degli ultimi lembi della foresta atlantica vivono gli Mbya, popolazione indigena di ceppo Guaranì.

Durante la sua permanenza Ismaele ha frequentato la facoltà nella cittadina di Eldorado, capoluogo di circa 80.000 abitanti, passando al tempo stesso anche diversi periodi con una comunità indigena situata a oltre 30 chilometri all’interno della foresta, in una riserva di 5.000 ettari di proprietà della facoltà di scienze forestali.[…].

Oltre ai suoi studi Ismaele ha portato avanti anche la sua passione per la fotografia, realizzando reportage che ha pubblicato sul suo sito internet: “Dopo la laurea mi piacerebbe puntare proprio sulla fotografia naturalistica, sfruttando anche le competenze ottenute durante gli anni dell’università. Penso comunque di tornare in Sudamerica, in particolare in Patagonia e in Brasile, per fare esperienza e poi tornare un giorno in Italia. Lì al momento ci sono più possibilità di lavoro per figure qualificate nella gestione delle foreste e delle risorse”. Leggi tutta l’intervista su Il Bo