Un convegno al Bo sui 60 anni dell’Unione Europea

Qual è oggi lo stato di salute dell’integrazione europea? Situazione economica, organizzazione sovranazionale, questione politica di una difesa comune, ruolo dei singoli paesi, in primis l’Italia, e infine Brexit come hanno cambiato e indebolito i principi cardine su cui è stata fondata l’Europa?

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Il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali dell’Università di Padova organizza nelle giornate di martedì 28 marzo e mercoledì  29 marzo una riflessione a tutto campo sull’integrazione europea, sulle sue prospettive politiche, economiche, giuridiche e di professionalizzazione. Il convegno si terrà in più sedi dell’Ateneo e avrà per titolo “A sessant’anni dai Trattati di Roma”.

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I trattati di Roma sono due tra i documenti più importanti per il funzionamento dell’Unione Europea. Istituiscono rispettivamente la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica (CEEA). Poche ore fa sono stati ben 27 i Capi di Stato che hanno ribadito, con la Dichiarazione di Roma, quell’impegno allora firmato solo dai rappresentanti di Francia, Germania Ovest, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. L’istituzione della CEE, oltre a promuovere una crescita stabile, armonizzava le leggi economiche statali abolendo il dazio doganale tra stati membri. Era la via economica, il mercato unico, verso una futura unità politica. Sarà poi il Trattato di Maastricht nel 1992, atto “fondativo” dell’Unione Europea, a specificare i criteri politici ed economici per poter aderire all’Unione. Nel 2007 si firma il Trattato di Lisbona in cui si elencano le materie di competenza degli Stati membri e quelle nelle quali le decisioni sono prese direttamente dalle Istituzioni europee, in particolare dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Nel sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma e nel venticinquesimo del Trattato di Maastricht, il 25 marzo i Capi di Stato firmano una dichiarazione che ha questo incipit: “Noi, i leader dei 27 Stati membri e delle istituzioni dell’UE, siamo orgogliosi dei risultati raggiunti dall’Unione europea: la costruzione dell’unità europea è un’impresa coraggiosa e lungimirante. Sessanta anni fa, superando la tragedia di due conflitti mondiali, abbiamo deciso di unirci e di ricostruire il continente dalle sue ceneri. Abbiamo creato un’Unione unica, dotata di istituzioni comuni e di forti valori, una comunità di pace, libertà, democrazia, fondata sui diritti umani e lo stato di diritto, una grande potenza economica che può vantare livelli senza pari di protezione sociale e welfare”.