Tre giorni di scienza alla spina nei pub di Padova

orna anche quest’anno “Pint of Science”, l’iniziativa che porta la scienza e i ricercatori nei pub, per raccontare al pubblico le ultime ricerche e scoperte scientifiche in maniera informale e alla portata di tutti.

Ogni sera alle 20.30, in contemporanea, tre diversi talk in tre diversi pub del centro: l’Old England in via Manzoni ospiterà la sezione “Atoms to Galaxies”, in cui parleremo di fisica e astronomia in un viaggio che ci porterà dal mondo microscopico delle particelle ai segnali che ci arrivano dall’Universo. Al Vizio in via San Biagio l’argomento sarà “Our Body”, che ci farà scoprire i misteri della biologia umana, mentre al Canevone in Via Umberto I esploreremo le frontiere della tecnologia, dalle nanoparticelle agli esoscheletri con “Tech me Out”.

Non sarà facile scegliere in quale pub andare, perché le scoperte che le giovani ricercatrici e i giovani ricercatori porteranno sui tavoli dei pub saranno tra le più sorprendenti: in una stessa sera dovremmo decidere se andare in giro per l’universo a cercare fucine di oro stellari, fare un viaggio attraverso l’evoluzione umana, o scoprire se la tecnologia di Ironman potrà mai diventare realtà.

Sono previsti circa 40 minuti di presentazione interattiva del relatore seguita da un dibattito. Nell’edizione di quest’anno ci saranno premi speciali per le persone tra il pubblico che faranno le domande più interessanti e gadget “Pint of Science” per tutti i sostenitori che contribuiranno con una offerta libera.

«Il 2017 è stato il primo anno in cui Padova ha partecipato al Pint of Science. Siamo rimasti colpiti dal forte entusiasmo e dalla partecipazione del pubblico, e siamo contenti di poter ripetere l’esperienza anche quest’anno spiega il coordinatore locale di Padova, Michele Michelotto I ricercatori non vedono l’ora di poter condividere il proprio lavoro con il resto del mondo e si divertono a farlo. Pint of Science non solo è un’occasione, ma anche una sfida: è riuscire a spiegare cose difficili in maniera semplice, in un contesto completamente diverso da quello a cui sono abituati.»

Questo il programma padovano di Pint of Science 2018:

ATOMS TO GALAXIES / Old England – via Alessandro Manzoni 51 (inizio ore 20:30)

Lunedì 14 maggio Emanuele Michielin (INFN) – Beauty and Charm per indagare le origini dell’universo

Martedì 15 maggio Giacomo Ciani (DFA, Unipd) – La fucina d’oro cosmica: storia di stelle, cataclismi e onde gravitazionali

Mercoledì 16 maggio Elisabetta Rigliaco (INAF) – Nella culla dei pianeti

OUR BODY / Il Vizio – via San Biagio 17 (inizio ore 20:30)

Lunedì 14 maggio Marta Giacomello (Dipartimento di Biologia, Unipd) – Colori per la ricerca

Martedì 15 maggio Telmo Pievani (Dipartimento di Biologia, Unipd) – I molti modi di essere umani

Mercoledì 16 maggio Elisa Cimetta (Dipartimento di Ingegneria Industriale, Unipd) – La Fabbrica dei ricambi umani

TECH ME OUT / Il Canevone Via Umberto I 122 (inizio ore 20:30)

Lunedì 14 maggio Margerita Morpurgo (Dipartimento di Scienze del Farmaco, Unipd) – La Nanoparticella ANANAS che trasporta i farmaci nel nostro corpo

Martedì 15 maggio Fausto Panizzolo (Moveo Walks Inc.) – Un passo dopo l’altro verso il futuro. Ironman è veramente possibile?

Mercoledì 16 maggio Gianluca Ruffato (DFA, Unipd) – Fotoni ‘ubriachi’ per telecomunicazioni più loquaci

Che cos’è Pint of Science

Pint of Science è un evento completamente gratuito e non a scopo di lucro, che esiste grazie al contributo degli sponsor principali: INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Istituto Pasteur Italia (Fondazione Cenci Bolognetti).

A Padova in particolare ha ricevuto il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova e si avvale del sostegno di altre realtà locali senza le quali la manifestazione non esisterebbe tra cui la Lantech Solutions, azienda di servizi e infrastrutture IT.

Pint of Science – La Storia

Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori.
Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra
. È stato un successo strepitoso.

In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – ma il numero è in continuo aumento. Quest’anno infatti il festival si svolgerà in contemporanea in ben 20 città italiane (Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) e 21 paesi al mondo (Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Messico, Olanda, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Thailandia).