Sulle tracce di Elena Ferrante. Chi si cela dietro al mistero?

In gennaio la rivista “Digital Scholarship in the Humanities”, della Oxford University Press, ha pubblicato un articolo di due professori dell’Università di Padova, la statistica Arjuna Tuzzi e il linguista Michele Cortelazzo, dal titolo “What is Elena Ferrante? A comparative analysis of a secretive bestselling Italian writer”: è il primo articolo su Elena Ferrante basato su metodi quantitativi ad essere accolto in una autorevole rivista scientifica, che, secondo gli standard internazionali, sottopone gli articoli da pubblicare a una valutazione secondo il sistema della peer review anonima.

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In questo incontro Arjuna Tuzzi e Michele Cortelazzo, incalzati da Serena Dandini, presentano al pubblico i risultati della loro ricerca, che già in settembre era stata messa sotto esame da 6 studiosi stranieri che figurano tra i maggiori esperti internazionali nel campo dei metodi quantitativi per l’analisi dei testi, l’attribuzione d’autore e il profiling.

Alla base del loro interesse c’è il successo internazionale di Elena Ferrante, l’autrice italiana contemporanea più famosa fuori dai nostri confini. Il suo successo, oltre al fascino che, nel mondo, ha Napoli e il suo tessuto sociale, è legato anche a un peculiare modo di narrare e all’uso di un particolare linguaggio? Per trattare questo aspetto, Tuzzi e Cortelazzo hanno usato la prospettiva del “distant reading”, cioè hanno scelto di analizzare i testi trattandoli come insieme di dati. Grazie ai metodi quantitativi e al supporto di software, hanno potuto comparare Elena Ferrante e i suoi 7 romanzi con altri 39 autori e 143 romanzi pubblicati nell’ultimo trentennio. Dalla comparazione è emerso che la scrittura di Elena Ferrante mostra un profilo originale e si distanzia da quella degli altri autori (così come si caratterizza, per altri versi, la scrittura di altri autori come Giorgio Faletti e Paolo Nori). In particolare, la scrittura di Elena Ferrante si differenzia dallo stile di tutte le autrici prese in esame e anche da quasi tutti gli autori campani presenti nel corpus.

Quasi tutti, però. Non tutti. Tra gli autori di cui sono stati studiati, sempre “da lontano”, i romanzi, ce n’è uno che presenta una vicinanza sorprendentemente stretta con la scrittura di Elena Ferrante: il napoletano Domenico Starnone.

Chi è davvero Elena Ferrante?

15 marzo 2018 – ore 17

La partecipazione all’incontro è libera, su prenotazione

Aula Magna Palazzo Bo