“Strategia della tensione”: il convegno Unipd

Il 13 luglio 1964 Antonio Segni, Presidente della Repubblica, riceve al Quirinale il Gen. Giovanni De Lorenzo comandante dei Carabinieri. Dopo tre anni i giornalisti Jannuzzi e Scalfari, con un’inchiesta sull’Espresso, portano alla luce il Piano Solo, una pianificazione militare che doveva essere attuata “solo dai carabinieri”, volto a bloccare il progetto di profonde riforme strutturali avviato con il primo esperimento italiano di governo di centro-sinistra.

La mattina di sabato 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna scoppia un ordigno: 85 morti e 200 feriti, è il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra.

Sedici anni passano tra queste due date, anni in cui l’Italia è attraversata da un’ondata di puro e insensato terrore dietro cui si intuisce, come provano gli innumerevoli processi, una regia a più mani composta da pezzi deviati dello Stato, cellule eversive della destra estrema, provocatori e infiltrati nei diversi schieramenti passata alla storia come “strategia della tensione”. Vennero quindi Piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, la strage dell’Italicus, gli omicidi di Mario Amato e Vittorio Occorsio in un’Italia “nera” in cui il Veneto fu mente e braccio operativo.

Per dipanare la matassa di questi anni da un punto di vista storico il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea dell’Università di Padova, l’Universidad de Santiago de Compostela, il Dottorato in History, Politics and Institutions of the Mediterranean Area, Università di Macerata e Socialists & Democrats in the European Parliament hanno organizzato il Convegno internazionale dal titolo “La rete eversiva di estrema destra in Italia e in Europa (1964-1980)”.

Venerdì 11 e sabato 12 novembre in  Aula Nievo di Palazzo del Bo in via VIII febbraio 2 a Padova si terrà il convegno dal titolo “La rete eversiva di estrema destra in Italia e in Europa (1964-1980)”. Venerdì 11 alle ore 10.00 dopo i saluti di Annalisa Oboe, Prorettore alle relazioni culturali, sociali e di genere, e del parlamentare europeo Flavio Zanonato, prenderanno la parola, tra gli altri, Giovanni Tamburino su “La Rosa dei Venti nel quadro della «eversione stabilizzante»”, Pietro Calogero su “Le stragi della destra eversiva nel quadro della guerra non ortodossa contro il comunismo e la responsabilità dello Stato”. Sono previsti nel pomeriggio, dalle ore 15.00, gli interventi di Libero Mancuso e Leonardo Grassi – Giudici nelle istruttorie Italicus e Strage alla Stazione di Bologna – Guido Salvini, giudice che ha riaperto le indagini sulla Strage di piazza Fontana, e nella giornata di sabato dalle ore 9.00, nella stessa sede, Manlio Milani, Presidente Associazione dei caduti di Piazza della Loggia, e Paolo Bolognesi, Presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 che partecipano alla Tavola rotonda moderata da Carlo Fumian, Direttore CASREC.

Venerdì 11 e sabato 12 novembre 2016

Aula Nievo, Palazzo Bo

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