Senad Lulic e le frasi razziste: la colpa è del pregiudizio

“Fino a due anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda, ora fa il fenomeno”. Le parole sono del calciatore della Lazio Senad Lulic, che la ha pronunciate in diretta televisiva domenica 4 dicembre.

Al termine del derby vinto dalla Roma, il centrocampista biancoceleste è intervenuto ai microfoni televisivi per rispondere ad una provocazione lanciata dal difensore della Roma Antonio Rüdiger.

Rüdiger? Fino a due anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda, ora fa il fenomeno”: parole dure, eccessive e pregne di pregiudizio. Rüdiger infatti è nato a Berlino ma è originario della Sierra Leone.

Ciò che ha spinto il giocatore della Lazio ad usare un’espressione densa di pregiudizio razziale è stata senza dubbio la tensione accumulata in campo, tanto che nella giornata di lunedì lo stesso calciatore si è scusato tramite i social network.

Ma da dove arriva il pregiudizio? A spiegarcelo, venerdì 4 novembre durante la diretta del World College Radio Day, era stato il professor Alberto Voci.

“Una parte del pregiudizio riguarda le relazioni delle persone rispetto al loro gruppo di appartenenza – ha dichiarato il prof. Voci ai nostri microfoni durante il WCRD -, che possono essere diverse rispetto a quelle di altri gruppi, e questo genera contrasti”.


PROF. ROMANIA: “I PREGIUDIZI SONO SOLO DELLE RAPPRESENTAZIONI”