Scoprire i fiumi col packrafting

Packrafting, ovvero come un’imbarcazione gonfiabile ti permette di esplorare la città come non avevi mai fatto. E’ quello che ci ha raccontato Antonio Piro, pagaiatore appassionato ed esperto di riqualificazione fluviale, nonché animatore in internet del “mondo packrafting”

Il packraft è un piccolo gommone costruito con materiali di ultima generazione, facilmente trasportabile (pesa al massimo 3 kg) che fa della versatilità e resistenza le sue armi principali. Il suo utilizzo è nato in Alaska, dove per fare trekking è praticamente obbligatorio avere a disposizione un mezzo che permetta di attraversare corsi d’acqua. Si è poi diffuso in Canada, negli Stati Uniti e nelle regioni del nord Europa, fino ad arrivare da noi, dove il suo uso viene declinato per i nostri territori.

Antonio Piro si è appassionato a questo mondo dopo aver utilizzato molto il kayak, perché permette di “entrare in contatto” con l’acqua e perché avvicina le persone al tema del degrado ambientale delle acque.

“Circa una decina di anni fa – ha raccontato Antonio – un ragazzo in Alaska, con l’abilità di sua madre, ha inventato il primo packraft: da lì è partita una rivoluzione”.

“Io credo molto nel valore dell’acqua – continua Antonio – siamo fatti di acqua, la beviamo, e ci siamo a contatto ogni giorno. I fiumi che attraversano le nostre città, però, sono fortemente degradati: l’unica maniera per riportarli alla loro forma pura e originale è quella di ricominciare a frequentarli. Il packrafting è lo strumento perfetto per portare avanti questa azione”.

Antonio organizza spesso dei tour in packraft a Padova e dintorni: per rimanere aggiornato dai un’occhiata qui

Osticino
Chi è Osticino
A metà tra l'intrattenitore e il giornalista: racconto storie e ci facciamo due risate. Mi piace parlare di biciclette, di avventure strane e di tutto quello che è "alternativo". Ho anche un progetto di audio documentari che raccontano i beni confiscati alla mafia in Veneto