Rolling In The Streets: Rolling Stone all’Orto Botanico

Cosa ci fa Rolling Stone Italia dentro l’Orto Botanico di Padova?

Il progetto è molto semplice: fotografare cinque band emergenti nella loro città di appartenenza, meglio se in una location che in qualche modo sia un simbolo per la città stessa o per i musicisti coinvolti nello shooting. Rolling Stone sceglie una città che rappresenti ogni regione e ritrae la scena underground che ne fa parte, divertendosi a far dialogare i musicisti con i luoghi in cui si trovano o giocando con i contrasti degli abiti scelti per loro e le rispettive personalità (a volte diametralmente opposte).

Dopo Milano e Torino tocca a Padova, dove per la prima volta il servizio fotografico viene realizzato all’aperto, in uno dei luoghi più antichi e particolari della città, l’Orto Botanico. Fondato nel 1545 è il più antico orto botanico universitario al mondo ancora situato nella sua collocazione originaria e idealmente è lo sfondo perfetto per riunire i talenti padovani (e non) Space Mosquito, Elli de Mon, Andrea Zucaro a.k.a. La Febbre del Venerdì 13, Miss Chain and the Broken Heels e i Refilla. Tre band, una one-girl-band e un solista provenienti da tutto il Veneto.

Michele Bisceglia, curatore del progetto, ci ha dato delle dritte riguardanti anche i precedenti scatti, che vedono protagonisti gli Any Other ritratti in bianco e nero a Milano, i ManiAxxx come dei novelli Flaming Lips e i Testadimorto in versione hooligan al Club 211 di Torino. Per ogni città verrà scelto un fotografo diverso dalla stylist Elisa Anastasino, in base allo stile dello shooting.

Non ci resta che aspettare Rolling Stone di Aprile per ammirare gli effetti della “luce pazzesca” di Marzo che splendeva sull’orto botanico e i talenti di casa nostra.

Andrea Zucaro – La Febbre del Venerdì 13

Donnie
Chi è Donnie
Nota alle forze dell'ordine anche come Elena Donatello. Ascolto troppa musica, guardo troppi film, sto sempre su Twitter: poi succede che con i musicisti parlo di arte medievale, con i critici cinematografici di quanto è carino Tom Hardy e su Twitter brucio reggiseni per passare il tempo.
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