Roberto Carlin eletto coordinatore esperimento CMS
L’italiano Roberto Carlin, professore all’Università di Padova e ricercatore all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), è stato eletto nuovo spokesperson di CMS (Compact Muon Solenoid), e guiderà quindi l’esperimento che, assieme ad ATLAS, ha consentito la scoperta del famoso bosone di Higgs, da settembre 2018 – quando raccoglierà il testimone dall’americano Joel Butler – ad agosto del 2020.
“È un onore essere scelto a coordinare una collaborazione così grande e importante, con tremila scienziati provenienti da ogni parte del mondo , – commenta Roberto Carlin – e ritengo che la mia elezione sia una conferma dell’eccellenza della fisica italiana, che nella collaborazione ha un ruolo determinante”. “ Il nostro esperimento si trova ora di fronte a notevoli sfide, – prosegue Carlin – dovendo contemporaneamente acquisire l’enorme mole di dati fornita dalle eccellenti prestazioni dell’acceleratore LHC del CERN, analizzarli a fondo, e iniziare un progetto molto ambizioso di upgrade che è nelle fasi conclusive di approvazione”.
“Dopo più di dieci anni di lavoro a CMS, posso dire che conosco bene le straordinarie capacità della nostra collaborazione, e non ho dubbi che il coinvolgimento di tutte le persone da ogni istituto e paese ci consentirà di portare a termine con successo i nostri progetti”, conclude Roberto Carlin.
“A Roberto Carlin, a nome mio e dell’Ateneo, vanno i complimenti per la nomina ricevuta – afferma il rettore dell’università di Padova Rosario Rizzuto – Gli auguro buon lavoro: vista l’importanza e il prestigio dell’esperimento sono certo che si tratterà per lui di un’esperienza stimolante. Una scelta, quella del Cern, che ci riempie di soddisfazione e orgoglio: una conferma di quel capitale umano – che non smetterò di definire fondamentale – presente all’interno del nostro Ateneo. E come ricorda giustamente lo stesso Carlin: una conferma dell’eccellenza della fisica italiana e, aggiungo, del nostro Ateneo”.