Il primo album composto con un’Intelligenza Artificiale

Una delle più grandi paure dell’essere umano è che prima o poi i robot sostituiscano ogni attività umana. Una realtà fortunatamente ancora lontana ma alla quale ci stiamo pian piano avvicinando, specie ora che è stato prodotto il primo album composto con un’Intelligenza Artificiale. Calma calma, non stiamo parlando di un robot che si siede davanti ad un pianoforte ed inizia a scrivere una canzone.

Al momento c’è ancora bisogno dell’essere umano, in particolare del musicista Benoit Carré meglio noto come SKYGGE. L’artista ha utilizzato Flow Machines, un particolare tipo di algoritmo sviluppato grazie ad un finanziamento ERC che permette di ridurre uno stile musicale ad un puro oggetto computazionale. Sfruttando questo genere di informazioni e sotto la direzione artistica di un musicista, l’IA riesce a generare una canzone “secondo lo stile di”.

Hello World, questo il nome dell’album, raccoglie 15 canzoni composte secondo questo metodo, e vanta la collaborazione di artisti internazionali come KIESZA, Stromae e C Duncan.

Ok, non è esattamente bellissimo, ma si tratta sicuramente di un modo di fare completamente nuovo, molto utile per superare il fatidico “blocco dello scrittore” o se non altro per spingere il processo creativo verso stili e forme musicali fino a quel momento inesplorati.

Chissà, magari la musica che stiamo ascoltando sarà veramente il suono del futuro!

Tommaso Rocchi
Chi è Tommaso Rocchi
Avidissimo divoratore di musica (e di buona cucina in generale), qui in radio mi occupo della programmazione musicale e di scovare artisti che non avete ancora mai sentito nominare. Se cercate un consiglio musicale, sapete a chi potete chiedere!
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