Le piante sanno ascoltare, soprattutto dove scorre acqua

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Conoscete quella credenza secondo la quale bisogna parlare alle piante per farle crescere forti e rigogliose? Potrebbe non essere una semplice leggenda metropolitana. Uno studio condotto dal Centro di Biologia Evolutiva dell’Università dell’Australia Occidentale ha messo in luce come le piante siano in grado di percepire le vibrazioni acustiche, ed utilizzano le stesse per localizzare le fonti d’acqua.

 

La ricerca, condotta da Monica Gagliano, mostra come le piante reagiscano maggiormente al suono piuttosto che al livello di umidità nel terreno. Non solo, sarebbero in grado di distinguere con precisione la qualità delle onde sonore: nello studio condotto, le piante non reagivano alla presenza di un suono registrato di acqua che scorre, preferendo di gran lunga quello reale.

“Non stavo cercando per forza qualcosa legato alla musica – ha detto Monica Gagliano – anche se un’idea che sta dietro a questa ricerca viene dalla credenza folkloristica che le piante possano ascoltare musica, o che possiamo parlare con loro usando questo strumento“.

“Per me, come scienziata – continua Monica – ero curiosa di capire se si trattava solo di una storia che ci piace raccontare, o se c’è qualcosa di vero: ero pronta anche a trovarmi di fronte a nessun risultato”.

Lo studio mette in luce l’importanza delle onde sonore per il nostro ecosistema e di come l’inquinamento acustico possa danneggiare la salute dei nostri giardini e dei nostri parchi. Il prossimo passo è provare a fare ascoltare al vostro ficus Mozart o David Bowie e notare se ci sono miglioramenti nella crescita.

Tommaso Rocchi
Chi è Tommaso Rocchi
Avidissimo divoratore di musica (e di buona cucina in generale), qui in radio mi occupo della programmazione musicale e di scovare artisti che non avete ancora mai sentito nominare. Se cercate un consiglio musicale, sapete a chi potete chiedere!
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