Perchè il governo etiope ostacola la carriera di Teddy Afro

Tewodros Kassahun aka Teddy Afro è un famoso musicista dell’Etiopia, patria che ha dato il nome al suo quinto album, il più venduto nella storia del paese che è finito in cima alla classifica World Album di Billboard. Ma la sua carriera è stata sommersa da controversie.

Già nel 2005 con il singolo Yasteseryal è diventato la voce delle proteste anti-governative che hanno sconvolto la capitale Addis Abeba durante le elezioni. Arrestato nel 2006 per omissione di soccorso (accusato d’aver ucciso un senzatetto in un incidente con la sua BMW), si è sempre dichiarato innocente. In molti avrebbero letto questo arresto come una sentenza politica proveniente direttamente dalle autorità Etiopi.

Teddy infatti, preoccuperebbe il governo in quanto le sue canzoni incoraggerebbero la nostalgia per la vecchia Etiopia degli ex imperatori Menelik o Haile Selassie.

Il 3 settembre scorso infine, all’artista è stato impedito di  pubblicare il suo ultimo album. Questa è solo una delle ultime vicissitudini che Afro ha avuto con le autorità. Pochi giorni prima dello stop all’album, per il terzo anno di fila, è stato anche annullato il concerto previsto per la vigilia del capodanno etiope (si sarebbe dovuto tenere l’11 settembre).

I brani di Teddy Afro sono ricchi di riferimenti alla storia etiopica, in particolare alla battaglia di Adwa, quando l’esercito etiopico ha sconfitto gli invasori italiani nel 1896, e sono inevitabilmente diventati il simbolo del movimento dell’opposizione.

Figlio di due musicisti – sua madre era una ballerina che ha visitato il mondo, suo padre un cantautore per un’orchestra di polizia negli anni ’50 ad Addis Abeba – è nato sotto il regime militare conosciuto come il Derg.

In quel periodo la musica era scomparsa a causa di un rigoroso coprifuoco notturno che durò 16 anni. Come la maggior parte delle pop star della sua generazione che hanno iniziato la loro carriera tra l’ottimismo post-Derg e la fine degli anni ’90, Teddy canta e suona la tastiera.

Se inizialmente Teddy Afro si è espresso attraverso il reggae e le sue varianti, nei suoi ultimi album è tornato ad un suono più tipicamente etiope, senza abbandonare le corde del funky ed i beat moderni. Vocalizzi dei tradizionali ritmi amharani uniti ad una produzione sintetica altamente lucida: tutto questo è il linguaggio del moderno pop etiopico.

I testi sono fondamentali nella musica etiopica, che affonda le radici negli idiomi del territorio. Il cantante vuole condividere un messaggio ben preciso con la nazione Etiope:

“Siamo stati un modello per l’Africa, ma a causa del nostro governo, il nostro paese è diviso. L’album è un appello per l’unità e la riabilitazione del glorioso trascorso dell’Etiopia. Le ultime generazioni sono spaesate riguardo la loro storia ed io sento di dover insegnargli le cose buone ed i valori partendo dalla loro passato. Tutti dovrebbero essere orgogliosi dei propri successi”.