Perché ascoltare musica ad alto volume in auto
Ahhhhh, l’estate! La stagione migliore per dedicarsi ad allegre scampagnate, pomeriggi in piscina e soprattutto guidare la vostra auto con il volume della musica a livelli proibitivi.
No, secondo la scienza se ascoltate musica ad alto volume nella vostra auto non siete (necessariamente) dei tamarri. In un’intervista su Pitchfork il neuroscienziato Dean Burnett ha studiato come si comporta il cervello ascoltando musica in diversi contesti. Prima di tutto, è importante sapere che alla nostra materia grigia piace la musica che stimola i centri dell’ascolto nei lobi temporali, attivando ricordi ed emozioni. La musica inoltre deve essere nuova, ma non così strana da disorientare l’ascoltatore ed andare contro i suoi gusti.
Ma quindi perché l’ascolto in auto è decisamente migliore? Non certo per la qualità dell’impianto, ma piuttosto per lo stesso rumore di fondo. Essendo il rumore della strada o del motore piuttosto ripetitivo, il nostro ascolto si focalizza di più su i particolari della musica, apprezzando meglio certe sfumature di una canzone. Un altro motivo per cui si apprezza meglio la musica in auto è per una questione puramente psicologica, ovvero lo spostamento dell’eccitazione. Che si tratti di un giro sulle montagne russe o di guidare una macchina veloce, il nostro cervello si convince che ci troviamo in uno stato di “pericolo”, rilasciando forti dosi di adrenalina che contribuisco all’eccitazione della guida, che si somma al piacere per la musica che stiamo ascoltando.
Non manca poi la componente emotiva: la guida dà una sensazione di potere e libertà. Sensazioni positive che il cervello associa a sua volta alla una canzone che stiamo ascoltando alla guida.
Perciò approfittate della bella stagione per fare un bel giro in macchina, finestrini abbassati, occhiali da sole e le nostre hit del mese in alta rotazione. Occhio agli autovelox però!