Paolo Nespoli torna sulla Terra e saluta Padova

L’astronauta italiano Paolo Nespoli è tornato sulla Terra. Dopo quasi 5 mesi di permanenza sulla stazione spaziale internazionale (GUARDA LA PARTENZA), il record di 350 giorni nello spazio (è l’astronauta italiano con il maggior numero di giorni) e le 5.000 orbite attorno alla Terra, Nespoli è rientrato a casa.

 L’atterraggio è avvenuto alle 9.40 (ora italiana) di giovedì 14 dicembre. La navicella Sojuz MS-05 è atterrata nella regione di Arkalyk in Kazakhstan.

Paolo Nespoli durante la permanenza nella Stazione Spaziale Internazionale, oltre ad aver condotto 11 esperimenti per conto dell’ASI, ha mantenuto vivi i contatti con la Terra.

In uno di questi, avvenuto durante la cena conclusiva della Padova Space Week, l’astronauta italiano ha voluto salutare e ringraziare la città di Padova per il grande contributo scientifico che da sempre offre.

“Ciao Padova, sono Paolo Nespoli e vi mando questo video messaggio dalla Stazione Spaziale Internazionale dove mi trovo da qualche mese per la missione VITA dell’Agenzia Spaziale Italiana – ha dichiarato in collegamento video l’astronauta -. Mi piace molto quest’iniziativa di Promex dedicata allo spazio. Iniziativa che continua nella tradizione di storia, arte e cultura propria della vostra città. Tradizione che ha fatto di Padova una città che da sempre ha la capacità di  guardare più in la”.

“D’altronde – continua Nespoli – il nome di Padova è legato a stretto filo allo spazio, all’osservazione delle stelle e all’Universo grazie anche a una delle università più antiche al mondo che ha dato spazio alle idee di grandi personaggi tra i quali Galileo Galilei, padre della scienza moderna e Bepi Colombo, professore dell’Università di Padova co-sviluppatore del satellite a guinzaglio a cui è dedicata la missione dell’ESA su Mercurio. Oggi i suoi studi sono portati avanti dal CISAS di Padova”.

“A proposito di satelliti a guinzaglio – ha concluso infine l’astronauta – voglio cogliere l’occasione di salutare un amico che oggi è qui con voi: Franco Malerba che come primo astronauta italiano ha avuto l’onore di condurre la prima missione spaziale proprio del satellite a guinzaglio. Ma tornando a Padova so che quest’anno ci saranno tanti festeggiamenti spaziali tra i quali i 250 anni dell’Osservatorio Astronomico La Specola e i 75 anni di attività del telescopio Galileo dell’Università di Padova con i quali sono stati portati avanti studi internazionali nel campo delle stelle variabili, nella ricerca di nove e supernove e nello studio di galassie e comete. Insomma con la Space Week ancora una volta siete andati oltre il vostro territorio, superando ogni confine fino ad arrivare qui sulla ISS: é un grande onore per me mandarvi i nostri saluti spaziali con l’augurio che possiate preservare la vostra tradizione di storia arte e cultura e continuare a proiettavi verso il futuro guardando sempre più in là”.

Antonio Massariolo
Chi è Antonio Massariolo
Ho un progetto che parla di #mafialnord (http://www.109-96.it ), lavoro in radio @radiobue, scrivo su @veneziatoday e ho un canale telegram @lostrillone