OpenScore libera la musica!

Pensare a una melodia, metterla su carta, fare un libretto e depositarlo nella libreria. Ogni tanto tirarlo fuori, suonarlo, e poi basta. Per centinaia di anni il lavoro dei compositori, piccoli o grandi che fossero, era questo, con lo svantaggio di avere una composizione statica, poco fruibile e potenzialmente dimenticabile.

Ma i tempi cambiano, oggi siamo nell’era del digitale e qualcuno vuole cambiare le carte in tavola. Anzi, vuol proprio elimianarle, spostando tutta la musica classica nel digitale, così da essere per tutti e gratuità.

OpenScore è il progetto partito su Kickstarter che vuole digitalizzare tutti gli spartiti esistenti al mondo, per renderli fruibili, a chiunque e gratuitamente, per sempre. Il loro lavoro è quello di mettere insieme due delle più grandi community musicali esistenti: MuseScore, che permette di scrivere spartiti sul web, e IMSLP, che raccoglie partiture in giro per il mondo. Dal loro connubio arriva la forza dell’idea di OpenScore, che non permetterà solo la trascrizione, ma anche la possibilità di riarrangiare e stampare un proprio libro con le musiche composte e/o modificate. O caricare i propri arrangiamenti su Youtube.

Ma l’operazione più grande è la liberazione di Bach, Mozart, Beethoven, dalla prigione delle librerie dimenticate alla visibilità del web, che permetterà la condivisione delle loro opere a distanza di 200 anni. La potenza di internet.