MG 11.16: la nuova monoposto dell’Università di Padova

Si chiama Race UP Team ed è una scuderia automobilistica a tutti gli effetti. L’Università di Padova infatti, anche quest’anno avrà una sua monoposto per competere a livello nazionale ed internazionale.

La vettura è stata presentata il 27 maggio nel cortile del Dipartimento di Ingegneria Meccanica. MG 11.16, così si chiama la monoposto con cui l’Università di Padova parteciperà alla Formula SAE (Society of Automotive Engineers), competizione automobilistica internazionale per studenti universitari.

“Questo della monoposto MG 11.16 è l’esempio che meglio rappresenta sotto il profilo non solo sportivo le tre missioni a cui deve assolvere l’Università di Padova – ha dichiarato il Prof. Antonio Paoli, Delegato del Rettore per il progetto: sport e benessere -: quella didattico culturale in cui attraverso la combinazione di teoria in aula e pratica sul campo si evita la frattura tra studio universitario e conoscenza di realtà tecniche di altissimo spessore; quella più propriamente di ricerca, perché i ragazzi si confrontano quotidianamente con esperti per risolvere problemi attraverso avanzate le più tecnologie a disposizione; infine quella di trasferimento al territorio di know-how ed esperienze maturate in università”

MG 11 16 monoposto race up team

 

“Siamo arrivati all’undicesimo anno di questa esperienza con la monoposto” ha ribadito nel suo intervento il Prof. Giovanni Meneghetti, Coordinatore di Ateneo del Progetto Formula SAE “e, come ho sempre detto ai ragazzi, la macchina è un mezzo, un modo per entrare nella vita reale. La progettazione si affianca alla didattica, cioè la competizione sportiva, frutto di un lungo percorso di ricerca, analisi dei dati, nuova progettualità, confronto del lavoro in team, non deve mai prevalere sul vero scopo istituzionale dell’università che è la didattica. Certo vedere come aumenta la motivazione dei ragazzi coinvolti, come vengono usate le idee teoriche nell’applicazione in officina, come ci si scontra e si risolvono i problemi che fanno parte di un progetto complesso mi porta a dire che sono gli stessi ragazzi a diventare, a loro volta, “maestri di se stessi”.

La nuova vettura presenta un telaio rinnovato, coronamento di una tradizione decennale di utilizzo e raffinamento del traliccio tubolare. Gli spazi inutilizzati sono stati ridotti all’osso, così come ogni singolo componente montato sull’autovettura, reduce di innumerevoli ore di simulazione a computer, studi, confronti sperimentazioni e modifiche. Il kit aerodinamico, dopo il debutto dello scorso anno è stato rivisto ed alleggerito, a valle di dati ed esperienza accumulati durante la stagione di test 2015. Assieme alle carene, con le quali condivide la finalità aerodinamica, è la parte più vistosa e più leggera dell’auto, in rapporto alle dimensioni.

Il motore, un quattro cilindri di derivazione motociclistica, eroga ben 87 cv, confermandosi ancora come uno dei più potenti in tutto lo scenario combustion della FSAE. Esso è in grado di da accelerare la vettura 0 a 100 km/h in appena 3,5 secondi. Non rimane che aspettare di vederla in pista.

Antonio Massariolo
Chi è Antonio Massariolo
Ho un progetto che parla di #mafialnord (http://www.109-96.it ), lavoro in radio @radiobue, scrivo su @veneziatoday e ho un canale telegram @lostrillone