Mark Mulligan e l’approccio open source

«Crediamo che le politiche per lo sviluppo sostenibile possano essere più eque e più efficaci, quando si basano sulle evidenze scientifiche disponibili. Ci concentriamo sulla riduzione del divario tra conoscenza scientifica e la gestione dei processi decisionali. Abbiamo costruito un sistema basato sul web per fornire strumenti di supporto alle decisioni territoriali. Questi strumenti offrono conoscenza scientifica che finalmente può diventare azione» così afferma Mark Mulligan, Responsabile del Environmental Dynamics Group e Vice direttore del Dipartimento di Geografia del King’s College London, che sarà ospite martedì 22 novembre prima alle ore 14.30 in Aula A – piano rialzato – del Polo multifunzionale Vallisneri in via Colombo 3 a Padova e poi dalle 16.45 in Aula informatica 1B del Complesso didattico Fiore di Botta.

I due appuntamenti sono coordinati scientificamente da Massimo De Marchi, docente di Environmental Impact Assessment e di Politiche ambientali  e Direttore del Master di II livello in GIScience e Sistemi di Pilotaggio Remoto per la Gestione.

La particolarità di Mark Mulligan è che adotta un approccio open alla produzione scientifica e alla modellistica geografica con software open source e open data, si ricorda fra tutti il data base globale Sim Terra con più di 400 variabili ambientali. In questa ottica il doppio appuntamento approfondisce i risultati della Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici di Marrakesh (COP 22) che si è chiusa il 18 novembre e diventa spunto di discussione per la Conferenza delle Parti sulla Biodiversità che si aprirà il 4 dicembre a Cancun in Messico.

MARK MULLIGAN

Mark Mulligan è Reader in Geography, Responsabile del Environmental Dynamics Group, Vice direttore del Dipartimento di Geografia del King’s College London. Nel 2004 ha ricevuto il Royal Geographical Society – Institute of British Geographers Gill Memorial Award per il monitoraggio innovativo e la modellazione dei sistemi ambientali. Consulente scientifico dell’UNEP World Conservation Monitoring Centre. Responsabile del progetto di ricerca in “Servizi Ecosistemici e lotta alla povertà nelle Ande e in Amazzonia” finanziato dal National Environmental Research Council.

martedì 22 novembre 2016

Università di Padova - Complesso Interdipartimentale A. Vallisneri