L’Unipd è il secondo ateneo migliore d’Italia

Come sempre anche in ambito di formazione, a dominare le graduatorie sono gli atenei statunitensi. Secondo il ranking pubblicato dal CWUR (Center for World University Rankings) infatti i primi tre posti sono monopolio degli USA, rispettivamente con: Harvard, Stanford e Massachusetts Institute of Technology. La medaglia di legno invece è andata ad un ateneo britannico con Cambridge.

Le università italiane, secondo i parametri presi in esame dal CWUR non si piazzano benissimo. Prima è l’Università La Sapienza di Roma che è giunta al 90esimo posto, mentre l’Università di Padova è il secondo ateneo migliore d’Italia. Il Bo, piazzandosi al 157esimo posto a livello internazionale, supera la Statale di Milano (171esima). Un’altra piccola soddisfazione quindi per l’ateneo patavino, dopo che il Censis, sempre nel 2016, l’aveva inserito al secondo posto, dopo Bologna, tra i “mega atenei”, cioè le università con più di 40mila iscritti.

Il ranking del CWUR, prende in esame otto diversi indicatori: qualità della pubblica istruzione, tasso di occupazione degli ex studenti, qualità della docenza, pubblicazioni, influenza, numero di citazioni sulle riviste e numero di brevetti internazionali depositati. Gli altri atenei italiani in classifica sono: Bologna (198esima), Torino (211esima), Firenze (251esima), la Federico II di Napoli (254esima), Pisa (285esima), Genova (291esima), Tor Vergata (306esima), la San Raffaele di Milano (309esima), Trieste (313esima), Perugia (333esima), Ferrara (335esima), Pavia (339esima), Bari (359esima), la Cattolica (373esima), la Normale di Pisa (377esima), Milano Bicocca (379esima), il Politecnico di Milano (389esimo), Verona (408esima), l’Università di Modena e Reggio Emilia (436esima), Siena (437esima), Parma (454esima) e Udine (463esima). — Qui sotto potete trovare la classifica completa di tutti i 1000 atenei mondiali. È un po’ lunga ma interattiva, se volete potete ordinare le varie colonne a vostro piacimento ⬇️