Le Nuove Hit di Maggio 2016

[Parkwood Entertainment LLC/Columbia records]

La svolta artistica di Beyoncé è stata riconfermata dal suo ultimo disco in studio: Lemonade, un nuovo percorso ricco di sfumature, dove il soul e il pop si uniscono al rock, al rap e al funk, ma soprattutto alla tradizione afro-americana. Anche in questo caso, come successe per il suo predecessore, il disco è stato presentato come un visual album, ovvero un unico lungometraggio che racchiude i videoclip dell’intera tracklist, prodotto per l’occasione dalla HBO e promosso attraverso a una serie di teaser.

Tra i vari singoli di presentazione, Freedom è forse il brano più rappresentativo dell’intero album, non solo perché qui compare la citazione da cui è tratto il titolo dell’album (“I had my ups and downs, but I always found the inner strength to pull myself up. I was served lemons, but I made lemonade”) ma anche perché compaiono tutti gli elementi chiave dell’intera opera, sia dal punto di vista musicale che dei testi.

Il songwriting di Beyoncé si è fatto più intimo e personale, i temi trattati si alternano tra lotta sociale, critica verso la polizia degli Stati Uniti, femminista e anti razziale, concentrandosi sulla cultura afro-americana. La stessa citazione contenuta in Freedom non a caso è di Hattie White, nonna di Jay-Z, fonte d’ispirazione principale durante il processo di scrittura dei testi, mentre le sonorità coinvolgenti della canzone, dove compaiono anche una strofa firmata da Kendrick Lamar e campionamenti tratti dalle raccolta di musica etnica di John e Alan Lomax, sono arricchite da sezioni di percussioni che giocano un ruolo fondamentale per l’intero mood. Un crescendo energico ricco di intensità che unisce contemporaneità e tradizione.

Per fan di: Rihanna, Alicia Keys, Majid Jordan

[42 Records/Don’t Panic]

Avere 34 anni, due figli piccoli, i pannolini da cambiare e tutte le responsabilità di un adulto sulle spalle. Probabilmente non il periodo aureo della vita. Difficile dare ascolto anche alla voglia di uscire, distrarsi e prendere il tutto con leggerezza. In realtà Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo, sembra essere diventato esperto nel coniugare, senza ostentazioni, mondi apparentemente distanti tra loro. L’artista, già conosciuto nel panorama underground italiano come frontman dei Drink to me, torna con il secondo album da solista, L’ultima festa, prodotto dalla 42Records e interamente registrato in casa. In questo lavoro, per certi versi dicotomico, si fondono scorci di vita quotidiana e ricerca di spensieratezza. Dal lato musicale,invece, l’artista crea un’armonia tra ritornelli pop, che richiamano il cantautorato italiano e beat elettronici, synth e influenze dance. Ne L’ultima Festa, singolo che presta il nome all’album, Cosmo esprime con semplicità e ritmo incalzante, tutta la fame di vita presente nel suo progetto musicale. Se non riuscirà a farvi ballare, scommetto che, almeno, vi farà sorridere.

Sofia Levorato

Per fan di: Calcutta, Motta, The Giornalisti

[La Tempesta Dischi]

Ricordate gli Iori’s Eyes? Bene, L I M (Less Is More) non è altro che il progetto solista di Sofia, quattro anni dopo. Comet, il primo singolo dell’omonimo EP uscito in Aprile per La Tempesta Dischi, esiste già dal 2014, ma a Sofia è servito qualche anno in più per trovare la forza di mettersi in gioco, esporsi al pubblico da sola. La copertina ritrae proprio lei, in costume da bagno: esposta quindi, ma anche concentrata, proprio come un’atleta prima di una gara. L’abum nasce per colpa di una storia d’amore finita male ed è stato scritto tutto di notte. Elettronica, pop, a lei piacerebbe essere paragonata a Jessy Lanza, se non vi dispiace. Brano poco estivo, o da finestrino abbassato, sicuramente adatto ai pomeriggi piovosi.

Elena Donnie Donatello

Per fan di: Iori’s Eyes, Beach House, Washed Out