Le Nuove Hit di Febbraio 2016

[Steel Wool/OBE/Art Club]

Partiamo dalle presentazioni: Anderson .Paak, precedentemente noto Breezly Lovejoy. Quel “dot” tra Anderson e Paak è importante: è un simbolo che serve al rapper per ricordare sempre a se stesso (e ai suoi fan) dei “details”, delle caratteristiche che hanno reso il suo stile unico e sempre più affinato nel tempo. Lo stesso tempo, con la conseguente paura che venga sprecato o che non sia usato nel modo migliore, è un tema cruciale per il cantante californiano, dato che il ritmo della sua vita è stato, in tutti i sensi, molto frenetico. Il suo ultimo album Malibu ripercorre i ricordi di questa vita fuori dal comune, dall’arresto del padre e poco dopo della madre, al periodo in cui, dopo aver perso il lavoro in una fattoria dove si coltivava marijuana, ha vissuto da senza tetto. In questa serie di eventi ravvicinati e caotici, l’unico punto fermo per Anderson .Paak è stata la musica. Ha cominciato a suonare la batteria sin da piccolo in una chiesa battista (e lo fa tutt’ora), ha continuato durante gli anni di scuola, rifiutando richieste da parte di industrie discografiche troppo commerciali, preferendo a loro l’anonimato dell’underground.

Per fan di: GoldLink, Phony Ppl, Little Simz

Il quarto album di Grimes, Art Angels, è una bomba. Ormai lo sappiamo. Lo sa anche Pitchfork, che nella classifica dei migliori album del 2015 l’ha piazzato al terzo posto. Il singolo Kill V. Maim è uscito soltanto a metà gennaio e necessita di un’analisi a parte. La stessa Grimes ha dichiarato apertamente che è il suo pezzo preferito e che il testo è scritto dalla prospettiva del personaggio di Al Pacino ne Il Padrino Pt. 2: “Except he’s a vampire who can switch gender and travel through space”. Tutto molto bello. Il video, diretto dalla cantante canadese e dal fratello, è pieno di riferimenti alla cultura pop. Tanto per citarne alcuni: Tank Girl, Law & Order, Blade. I bassi della base demoliranno casa vostra e d’ora in poi vorrete indossare un paio di ali nere e dei guantoni da pugile rosa confetto per ogni occasione.

Per fan di: Still Corners, Purity Ring, Zola Jesus

[Matador]

Un’aurea misteriosa segue gli HÆLOS come un’ombra. La loro sorprendente prima uscita Dust del 2014, sbocciata apparentemente dal nulla, era accompagnata da poche e indistinte tracce sulla loro identità e immagine: un’unica foto sfocata di tre facce fuse insieme era quanto concedevano al dominio del mondo. Superato lo smarrimento iniziale, i fans dell’innamoramento fulmineo di Dust hanno avuto modo di approfondire la loro conoscenza e familiarizzare con le loro biografie: Lotti Benardout, Dom Goldsmithand Arthur Delaney, si sono rivelati essere tre ragazzi inglesi, dall’atteggiamento serio e riflessivo, spesso vestiti in nero, il cui sodalizio, nato dopo anni di esperienze musicali indipendenti , è stato costruito sulla base di un comune amore per Radiohead, Massive Attack e Portishead. Da loro ereditano e rielaborano i ritmi lenti e la dolcezza di una voce femminile che ripete frasi semplici e ipnotiche. Sono dei professionisti del mestiere, capaci di rinchiudersi anche per quattordici ore al giorno in studio, e con la smaniosa cura del dettaglio. Il mistero svelato, relativo alle loro persone, continua invece a permanere nei loro pezzi. Oracle singolo di lancio dell’ LP Full Circle in uscita a Marzo.

Luca Leone

Per fan di: London Grammar, Georgia, Oh Wonder