La ministra Valeria Fedeli a Palazzo Bo

“Agli studenti sarà spiegato cosa significano le differenze, perché è necessario rispettare le differenze di sesso, di razza, di colore, di genere, di pensiero politico perché rispettare l’altro significa rispettare se stessi”. Sono queste le parole con cui la ministra Valeria Fedeli ha incontrato la comunità patavina.

L’incontro è avvenuto in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. In Aula Magna di Palazzo Bo, la ministra dell’Istruzione, dell’università e della ricerca ha parlato assieme a Jean Fabre, della Task force dell’Onu sull’economia sociale solidale, a don Albino Bizzotto, presidente di Beati i costruttori di pace, a Lisa Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau e a Gianni Magazzeni, dell’ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Ginevra.

“Si sta attuando finalmente la no tax area – spiega ancora Valeria Fedeli – con l’incremento di possibilità per chi non ha mezzi, ma ha talento, di entrare all’università”. Si tratta, come riporta una nota dell’Università di Padova, dell’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie, previsto dalla Legge di bilancio del 2017 con il cosiddetto student act, che viene riconosciuto allo studente con determinati requisiti di reddito e di merito. Ma non si parla solo di studenti, la titolare del Miur parla di importanti investimenti per l’assunzione di giovani ricercatori: “Stiamo lavorando sull’attuale manovra economica per la Legge di bilancio – prosegue Fedeli – per investire sulle nuove assunzioni di ricercatrici e ricercatori. E stiamo lavorando anche sul tema degli scatti per i docenti universitari in modo da tornare a dare valore alla funzione dei docenti”. Si passerà, per lo scatto, “dagli attuali tre anni a due – dice Fedeli – guardando così anche alla carriera dei giovani”.

“Dobbiamo puntare in modo molto forte per l’insieme del sistema paese sulla filiera della conoscenza, dei saperi – ha continuato la ministra –, condizione perché l’Italia possa consolidare la piccola ripresa economica in atto e costruire condizioni per futuro sostenibile dal punto di vista sociale ed economico”.

L’evento è stato organizzato dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”dell’Università di Padova insieme con Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Comune di Padova, MIUR – Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, Rete nazionale delle scuole per la pace, Tavola della Pace.