James Joyce e i suoi saggi padovani

James Joyce, per un breve periodo della sua vita, è stato padovano. Come riporta Daniele Mont D’Arpizio su Il Bo, nel 1912 lo scrittore irlandese si recò nella città patavina per “svolgere il concorso per l’abilitazione all’insegnamento della lingua inglese nel Regno d’Italia”.

“Di quell’esame oggi nell’archivio antico dell’ateneo padovano rimangono il verbale e soprattutto i due elaborati consegnati da Joyce alla commissione – continua l’articolo de Il Bo – : il primo in italiano, dal titolo L’influenza letteraria universale del Rinascimento, l’altro in lingua inglese (The Centenary of Charles Dickens)”.

Durante la cerimonia di inaugurazione del 795esimo anno accademico dell’Università di Padova (da seguire in diretta radiofonica da qui mercoledì 15 febbraio dalle ore 15) lo scrittore Paolo Giordano ha letto proprio alcuni testi composti da James Joyce durante la sua permanenza a Padova e oggi conservati nell’Archivio Antico di Palazzo Bo.

Ma come andò a finire l’esame di James Joyce? Lo scrittore lo “superò brillantemente, dando un margine di oltre cinquanta punti a tutti gli altri concorrenti. Purtroppo tutto questo però non servì…” Continua a leggere su Il Bo

La cerimonia di inaugurazione del 795 anno accademico è stata una giornata dedicata anche alla scoperta dei testi di Joyce scritti a Padova. La professoressa Annalisa Oboe ha tenuto la lezione inaugurale dal titolo ““Rejoyce. Giacomo Joyce all’Università di Padova”.