Ingressi gratuiti ai musei di Padova

L’Assessorato alla cultura del comune di Padova, in occasione delle festività natalizie, propone l’ngresso gratuito in tre luoghi simbolo della città: il palazzo della Ragione, i musei civici degli Eremitani e il palazzo Zuckermann. L’evento si tiene dal 25 novembre 2017 e al 7 gennaio 2018.

L’ingresso è riservato ai residenti in città e provincia di Padova e agli studenti universitari; l’iniziativa vuole favorire la conoscenza del patrimonio culturale del territorio.

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Con la sua inconfondibile copertura a forma di carena di nave rovesciata, il palazzo della Ragione è l’antica sede dei tribunali cittadini di Padova. L’edificio fu costruito nel 1218 e nel primo decennio del Trecento lo stesso Giotto affrescò le pareti della grande sala ma un incendio del 1420 distrusse tutto ciò che fu dipinto dal grande artista. Il ciclo di affreschi, ripristinato dal pittore padovano Nicolò Miretto con la collaborazione di Stefano da Ferrara, è suddiviso in 333 riquadri su tre fasce sovrapposte e rappresenta uno dei pochi cicli astrologici medievali giunti fino a noi. Tra i vari dipinti, sono presenti le varie figure animali che raffigurano le insegne dei seggi dei tribunale e le allegorie della Giustizia, del Diritto e del Comune in Signoria.

Nel salone sono conservati anche la pietra di Vituperio e il grande cavallo ligneo, realizzato da Annibale Capodilista per una giostra e in seguito donato dalla famiglia alla città. Nel 2006 è stata collocata la ricostruzione del pendolo di Foucault, formato da una sfera di ferro e alluminio del peso di 13 kg appesa a un filo di acciaio lungo 20 metri.

Il complesso dei musei civici degli Eremitani si trova nel chiostro dell’ex convento dei frati Eremitani, uno dei più antichi del Veneto. Sono presenti due sezioni: il museo Archeologico e il museo di Arte Medievale e Moderna. Il primo raccoglie alcune importanti collezioni di reperti archeologici di epoca paleoveneta, preromana e romana; in più, è presente una sezione egizia, incrementata anche dalle scoperte archeologiche dall’esploratore padovano Giovan Battista Belzoni.

Il secondo museo propone opere che si collocano tra il Trecento e l’Ottocento, tra cui anche il Crocifisso di Padova di Giotto, che prima si trovava nell’altare della Cappella degli Scrovegni. La collezione accoglie anche un importante gruppo di dipinti del Guariento, la Madonna con il bambino di Boccaccio Boccacini e alcune opere del Veronese, di Jacopo Tintoretto e di Giambattista Tiepolo.

Il palazzo Zuckermann si trova a metà via tra la stazione e il centro di Padova: al suo interno possiamo trovare la collazione del museo Bottacin, uno tra i più ricchi al mondo per le raccolte di monete e medaglie. Nicola Bottacin fu un facoltoso commerciante che nel 1865 donò il suo patrimonio d’arte e monete alla città di Padova: l’esposizione si articola in due itinerari, uno dedicato alle opere d’arte, l’altro alla parte strettamente numismatica.

A fianco di questa collezione, c’è anche il museo di Arti applicate e decorative della raccolta dei musei civici in cui è presente  un numero elevato di pezzi, per la maggior parte mai esposti al pubblico, che illustra differenti tipologie di manufatti in uso a Padova tra Medioevo e seconda metà  dell’Ottocento: vetri, intagli, ceramiche, argenti, avori, gioielli, tessili, mobilio.