Il Messico dopo il muralismo: il caso di Mathias Goeritz

Il Corso di Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali di Padova, in stretta collaborazione con Mariana Mèndez-Gallardo (Universidad Jesuita de Guadalajara, México – Departamento de Filosofía y Humanidades) organizza l’incontro “Il processo di rinnovamento dell’arte in Messico dopo la stagione del Muralismo: il caso di Mathias Goeritz” che si terrà mercoledì 7 dicembre nella Sala del Consiglio di Palazzo Liviano in Piazza Capitaniato alle ore 10.00.

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MURALISMO

L’esperienza del muralismo messicano dei primi decenni del XX secolo è l’esperienza madre che contribuisce alla formazione di un movimento a diffusione internazionale. Accanto alle questioni di natura stilistica, il carattere peculiare di questo movimento riguarda la destinazione sociale del suo messaggio estetico e politico: nella Dichiarazione di principi sociali politici ed estetici elaborata da Siqueiros si precisa l’intenzione di individuare nell’arte murale lo strumento per fiancheggiare l’azione rivoluzionaria.

Negli anni successivi il grande impianto ideologico, politico e sociale si affievolisce. I duri attacchi dei muralisti nei confronti di nuovi artisti emergenti sono in gran parte l’espressione della paura di perdere la posizione privilegiata che avevano avuto per molti decenni. Diego Rivera, uno dei più importanti esponenti del muralismo messicano, accusa lo scultore e architetto tedesco Mathias Goeritz di essere “privo di qualsiasi minimo talento come professionista”.

mercoledì 7 dicembre alle ore 10

Il programma completo sul sito del Dipartimento

Sala del Consiglio di Palazzo Liviano in Piazza Capitaniato