Il lander Schiaparelli atterrerà su Marte

A pochi giorni dalla conclusione della missione Rosetta per l’ESA si sta avvicinando un traguardo storico e fondamentale. Mercoledì 19 infatti il lander della missione ExoMars cercherà di atterrare sul pianeta rosso.

“La missione ExoMars in realtà è composta da due missioni: la prima è quella che accadrà mercoledì, mentre la seconda è ExoMars 2020 – ha dichiarato ai nostri microfoni il prof. Stefano Debei, direttore del CISAS (Centro di ateneo di studi e attività spaziali Giuseppe Colombo)”. La roadmap poi porterà fra il 2030 e il 2040 l’uomo su Marte!.

Ascolta l’intervista completa al prof. Stefano Debei ⬇️

LA MISSIONE EXOMARS

La missione ExoMars è nata dalla collaborazione tra l’ESA, cioè l’agenzia spaziale europea e la Roscosmos, cioè l’agenzia spaziale russa. L’obiettivo comune è quello di reperire più informazioni possibili sul pianeta rosso in modo tale da poter pensare ad un atterraggio dell’uomo su Marte.

IL LANDER GIOVANNI SCHIAPARELLI

Il lander della missione ExoMars è dedicato a Giovanni Schiaparelli. Schiaparelli è stato un astronomo italiano nato nel 1835, oltre ad essere stato anche senatore del Regno d’Italia, membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino e del Regio Istituto Lombardo.

L’ESA e la Roscosmos hanno decido di dedicare il lander a Giovanni Schiaparelli proprio perché l’astronomo fu l’autore della prima mappa del pianeta rosso. Schiaparelli infatti, nel 1877, dal cinquecentesco palazzo di Brera a Milano, iniziò una sistematica osservazione del pianeta.

Grazie al suo telescopio l’astronomo fu in grado di osservare alcune linee che assomigliavano a dei canali. La teoria dei canali di Marte fu poi interpretata in diversi modi, fino a pensare che fossero frutto di un attività artificiale e che quindi il pianeta rosso fosse abitato da forme di vita intelligenti. Questa teoria naturalmente fu poi accantonata, ma il contributo dato dall’astronomo italiano fu comunque di fondamentale importanza per tutte le le osservazioni successive del pianeta Marte.

IL CONTRIBUTO ITALIANO

Il contributo italiano al lander non è dato solamente dal nome. La ricerca e la tecnologia italiana, come per la missione Rosetta (VEDI), è a bordo della missione ExoMars.

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L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), è infatti il principale contributore con 350 milioni di euro, pari al 32% del valore complessivo della missione, pari a 1,3 miliardi. E’ in prima fila anche l’industria italiana, con Finmeccanica e Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica), che ha integrato entrambi i veicoli nei suoi stabilimenti di Torino.


ExoMars Rover and ExoMars Entry, Descent and Landing Demonstrator
A Torino la Telespazio (Finmeccanica-Thales) ha contribuito al centro di controllo lander Schiaparelli, gestito dall’Altec, la societa’ nata dalla collaborazione fra Thales Alenia Space e Asi.

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Importante anche il contributo scientifico dell’Italia, con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), universita’ di Padova e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Antonio Massariolo
Chi è Antonio Massariolo
Ho un progetto che parla di #mafialnord (http://www.109-96.it ), lavoro in radio @radiobue, scrivo su @veneziatoday e ho un canale telegram @lostrillone

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