Il dialetto veneto diventa lingua ufficiale?

Quando uno studente non veneto arriva a Padova può capitare che si trovi in difficoltà ad affrontare alcune fasi dell’insediamento: capire cosa sono le scoasse, o cosa si intende per andiamo a berci un ombra. Una legge regionale ora potrebbe “obbligarli” a fare un esame linguistico di veneto nel caso volessero diventare dei funzionari pubblici.

Il Consiglio Regionale della Regione Veneto infatti, ha approvato martedì 6 dicembre un disegno di legge che definisce il “popolo veneto” come “minoranza nazionale”, come già succede ad esempio con i sudtirolesi. Tra le cose previste ci sarebbe quindi anche l’utilizzo del dialetto veneto negli uffici pubblici e nei cartelli stradali. Il Veneto quindi, nel consiglio regionale, ha deciso di spingere lo Stato ad applicare la Convenzione quadro europea, che è stata varata dal Consiglio d’Europa, e ratificata dall’Italia nel 1997, al fine di tutelare le minoranze storiche. In pratica vorrebbe che l’Italia applicasse la stessa convenzione per cui nel luglio scorso era stata ammonita dal Comitato consultivo della Convenzione-quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali, che ci aveva spinti a predisporre misure urgenti per elaborare e adottare un quadro legislativo specifico, a livello nazionale, per la protezione delle comunità Rom, Sinti e Camminanti.

Per capire però se si può realmente parlare di lingua veneta e se c’è un modo condiviso di accertare la “conoscenza della lingua veneta” abbiamo intervistato il professore di linguistica dell’Università di Padova Michele Cortelazzo.

“Nel momento in cui un dialetto, che è il regno della spontaneità, diventa lingua e quindi ha bisogno di una codificazione ed una standardizzazione e si corre il rischio di avere più danni che vantaggi – ha dichiarato il prof Michele Cortelazzo ai nostri microfoni -. Mi viene in mente l’esempio di ciò che sta accadendo in Friuli Venezia Giulia, in cui si sta cercando di consolidare un tipo di friulano che non è parlato da nessuno”

Ascolta l’intervista completa a Michele Cortelazzo ⬇️

Osticino
Chi è Osticino
A metà tra l'intrattenitore e il giornalista: racconto storie e ci facciamo due risate. Mi piace parlare di biciclette, di avventure strane e di tutto quello che è "alternativo". Ho anche un progetto di audio documentari che raccontano i beni confiscati alla mafia in Veneto

1 Commento su Il dialetto veneto diventa lingua ufficiale?

  1. Pierpaolo1947 // 8 dicembre 2016 a 10:32 //

    Il veneto non è una corruzione dell’italiano, ma una lingua neolatina.
    Se, come dice il Cortellazzo, il friulano (altra lingia neolatina) che si cerca dii consolidare nonè parlato da nessuno, nemmeno l’italiano, né di Dante, né di Manzoni, non è paralto da nessuno.

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