Grammy 2018, i momenti salienti

Mentre da noi ci si sta preparando per la fatidica settimana Sanremo, negli States si è conclusa la sessantesima edizione dei Grammy Awards, il più importante riconoscimento dell’industria musicale americana.

Il grande vincitore della serata è stato sicuramente Bruno Mars, che grazie al suo album 24K Magic si è portato a casa le sei statuette più ambite da tutti: album e disco dell’anno, canzone dell’anno (That’s What I Like), miglior album, canzone ed esibizione R&B.

I favoritissimo di questa edizione era sicuramente Kendrick Lamar. Il rapper di Compton tuttavia non torna a casa a mani vuote, vincendo cinque grammy per miglior album e brano rap, miglior performance rap, miglior performace rap e cantato (LOYALTY con Rihanna) e miglior videoclip con HUMBLE. Kendrick si è anche esibito in una spettacolare medley con Bono e The Edge degli U2 e il comico americano Dave Chapelle.

Sul fronte pop, Ed Sheeran si porta a casa il premio come miglior album ed esibizione pop grazie rispettivamente a Divide e al suo brano Shape of You.

The National vincono come miglior album alternative, mentre The War On Drugs l’agognato miglior album rock. Anche i decisamente più rumorosi Foo Fighters e Mastodon non sono andati a casa a mani vuote, ottenendo rispettivamente il premio come miglior canzone rock e miglior performance metal.

Una delle esibizioni più emozionanti è stata quella della rinata Kesha, che con la partecipazione di Andra Day, Camila Cabello, Julia Michaels, Bebe Rehxa e Cindi Lauper ha cantato il suo brano Praying, dedicando la performace al movimento #MeToo.

Potete consultare la lista completa dei vincitori dei Grammy Awards a questo link.

Tommaso Rocchi
Chi è Tommaso Rocchi
Avidissimo divoratore di musica (e di buona cucina in generale), qui in radio mi occupo della programmazione musicale e di scovare artisti che non avete ancora mai sentito nominare. Se cercate un consiglio musicale, sapete a chi potete chiedere!
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