Giulia e la sua tesi sulla comunità Wujie di Taiwan

Perdersi nel villaggio di Fazhi, in Taiwan, per la tesi di laurea magistrale. Non è da tutti avvicinarsi ai confini del mondo per concludere il proprio percorso di studi universitari, almeno che non si sia studenti in Forest and environmental sciences come Giulia Roder, attualmente dottoranda nel dipartimento di Territorio e sistemi agro-forestali dell’Università di Padova.

Giulia, nella sua tesi, è andata a scoprire il legame esistente tra la comunità di Wujie, l’ambiente che li circonda e i governi che li “amministrano”. Un ambiente ostile, vittima di tifoni, alluvioni e terremoti, come il Jiji earthquake del 1999. Ai nostri microfoni ha raccontato la sua storia dentro alla tribù Bunun (che potete trovare anche qui, nel racconto rilasciato per Il Bo, magazine dell’Università di Padova).

Ascolta la prima parte dell’intervista a Giulia Roder

“Loro hanno molto cura del territorio in cui vivono – ha spiegato Giulia – loro sanno cosa togliere, quando togliere, perché farlo e poi ridare quello che hanno tolto. Una sorta di dare avere, di interazione mutuale“. Interazione con la natura non solo biunivoca però: bisogna tenere in considerazione anche i governi, che nell’interesse del paese prendono decisione drastiche, a svantaggio della comunità.

Ascolta la seconda parte dell’intervista a Giulia Roder

Una gestione che parta dal basso, che parta da loro”. Questa in sintesi è la conclusione della tesi di Giulia, un suggerimento, se si vuole chiamare così, ai governi di Taiwan. Una soluzione sensata che preservi la comunità e al tempo stesso aiuti il popolo taiwanese, senza distruggere l’ambiente di queste isole a ridosso della Cina, nell’Oceano Pacifico.

Ascolta la terza parte dell’intervista a Giulia Roder