Gio Ponti al Bo. Esercizi di Stile

All’Università non interessa avere delle pitture o sculture qualunque, ma sempre delle opere d’arte che possano acquistare un significato nella storia dell’arte italiana” scriveva il Rettore Carlo Anti al suo successore Concetto Marchesi.

Dietro questa frase esiste ancora oggi un concentrato di bellezza che si snoda attraverso le sale dell’ala nuova del Bo (VEDI). La policroma Scala del Sapere, affrescata da Ponti e arricchita dalla statua “Palinuro” di Arturo Martini, conduce al Rettorato e alla Basilica in cui Gio Ponti (GUARDA PALAZZO BO SU GOOGLE STREET VIEW) disegna un soffitto intrecciato retto da colonne che nella loro siluette richiamano i fregi delle panche, tutto intorno un’ode affrescata da Pio Casarini sull’eroismo degli studenti padovani, la Galleria del Rettorato interpunta di lampade dall’inconfondibile disegno pontiano che illuminano gli affreschi con le città della Serenissima, i simboli delle facoltà e gli ex studenti divenuti santi o beati a firma di Piero Fornasetti e Fulvio Pendini.

E poi il Circolo dei Professori, la Sala di Lettura o ancora gli spazi dove scienza e arte si specchiano come nella Sala delle lauree di Medicina con il grande affresco di Achille Funi.

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Tutto questo è il Grande Bo: un cosmo inaspettato nato dall’intuizione del Rettore Carlo Anti e dalla creatività di Gio Ponti che sarà raccontato nel corso dell’incontro “Gio Ponti al Bo. Esercizi di Stile” che si terrà giovedì 15 dicembre alle ore 17.00 in Aula Magna di Palazzo Bo in via VIII febbraio 2 a Padova.

Interverranno gli storici dell’architettura Francesco Dal Co (IUAV di Venezia) e Fulvio Irace (Politecnico di Milano), la storica e archeologa Francesca Ghedini (Università di Padova) e Cecilia Rostagni, storica dell’architettura e curatrice del volume Gio Ponti, Stile di (Electa, Milano 2016).

L’evento fa parte della rassegna BoCulture del palinsesto Universa 2016.

Giovedì 15 dicembre 2016

Palazzo Bo