Pacchierotti: studio su un cantante castrato

Gaspare Pacchierotti, tra il 18esimo e 19esimo secolo, è stato uno dei più famosi cantanti lirici d’Europa. La sua “particolarità” era quella di essere un castrato, pratica molto diffusa al tempo, che permetteva ai cantati di arrivare a delle tonalità altrimenti impossibili da raggiungere.

ricercatori del gruppo di Medicina Umanistica dell’Università di Padova (Alberto Zanatta, Fabio Zampieri, Giuliano Scattolin, Maurizio Rippa Bonati) hanno riesumato il cadavere per poter studiare gli effetti che la castrazione ha avuto sul suo corpo.

Abbiamo invitato Alberto Zanatta per farci raccontare come si è svolto lo studio.

Non era mai stato fatto uno studio del genere su uno scheletro intero di cantante castrato. E’ una cosa unica e non sapevamo cosa avremmo scoperto

Pacchierotti è ritenuto uno dei maggiori cantanti lirici castrati, nacque a Fabriano e, ancor prima che raggiungesse la pubertà, subì un intervento di asportazione delle gonadi. La sua carriera fu subito fulminea grazie a doti canore fuori dal comune, tant’è che fu richiesto da Leopoldo II d’Asburgo, Maria Antonietta e Napoleone, fu inoltre chiamato ad inaugurare sia il Teatro alla Scala che il Gran Teatro La Fenice. Pacchierotti si ritirò dalla sua lunga carriera per trascorrere gli ultimi anni proprio in una villa a Padova, dove nel 1821 per sua volontà fu sepolto nella chiesetta della villa.

Per approfondire leggi l’articolo del Bo su Gaspare Pacchierotti e la pubblicazione su Nature – Scientific Reports

Osticino
Chi è Osticino
A metà tra l'intrattenitore e il giornalista: racconto storie e ci facciamo due risate. Mi piace parlare di biciclette, di avventure strane e di tutto quello che è "alternativo". Ho anche un progetto di audio documentari che raccontano i beni confiscati alla mafia in Veneto