Freedrum, un sensore per suonare la batteria ovunque

La micro tecnologia viene in contro a chi non vorrebbe smettere mai un attimo di suonare: bastano uno smartphone e una coppia di comuni bacchette da batteria. Applicando su queste Freedrum, un sensore settato su diversi parametri (come velocità e angolazione) l’aria diventa una superficie invisibile da suonare: una grancassa, un rullante o un charleston a seconda di dove e con che forza si indirizza il colpo. Tramite lo smartphone, che converte i dati del sensore in musica, si possono anche scegliere diverse opzioni che definiscono il tipo di suono. Sembra magia nera, ma è più semplice di quello che sembra, vedere per credere.

I sensori sono anche dotati di batterie ricaricabili che garantiscono ben sette ore consecutive di autonomia. Non sarà come suonare una vera batteria, come ammette uno dei creatori Philip Robertson (tra l’altro batterista) ma almeno dà la possibilità di esercitarsi, o di ingannare il tempo senza doversi portare dietro tutte le solite ingombranti componenti. Il progetto è ancora su Kickstarter, sperando riesca ad ottenere abbastanza donazioni per uscire nel prossimo agosto. Se così sarà, potremmo vedere un sacco di gente che agita bacchette per aria, ma lo shock da cercatori ambulanti di Pokémon dovrebbe averci preparato anche a questo. E poi chi non ci proverebbe almeno una volta?