Diabete e obesità, scoperta una molecola firmata Unipd

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova, in collaborazione con l’università di San Francisco, hanno individuato nel pepe una molecola che può aiutare i pazienti che soffrono di diabete tipo 2 e di obesità. Stiamo parlando della piperina, un alcoloide presente nel pepe con proprietà di innalzamento del consumo di energia.

“Il nostro studio – spiega Carlo Reggiani nel giornale dell’università di Padova, Il Bo – parte da una recente scoperta sulla struttura del filamento spesso dei sarcomeri del muscolo striato e propone un intervento capace di aumentare il consumo di energia nei muscoli a riposo. Il muscolo striato presenta due ordini di filamenti proteici che si dispongono ordinatamente nel sarcomero: filamenti sottili di actina e filamenti spessi di miosina. La miosina è la proteina motore della contrazione muscolare, capace di convertire l’energia chimica contenuta nelle molecole di ATP (adenosina trifosfato) in energia meccanica, cioè forza e movimento, con produzione di calore.”

Per attivare la contrazione muscolare e quindi anche il consumo di energia, la piperina è il composto chimico con il quale il muscolo in riposo passa da uno stato ordinato allo stato ordinato, causando un netto aumento nel consumo energetico.

L’applicazione di questa molecola nelle cure per l’obesità e il diabete di tipo 2 può essere essenziale, soprattutto nei casi in cui i portatori di queste patologie non siano in grado di praticare un’adeguata attività fisica.

L’articolo completo nel sito de Il Bo