Detenuti e università: un progetto per laurearsi in carcere

Il progetto esiste dal 2003 e permette a chi sta scontando una condanna di reinserirsi  in modo concreto nella società. L’Università di Padova offre la possibilità ai detenuti di tutti i carceri del Triveneto di poter studiare e laurearsi. Nel dicembre scorso c’è stata la prima cerimonia per una laurea in Ingegneria (LEGGI LA STORIA) e ad oggi i detenuti iscritti ad una facoltà sono circa 50.

“Esiste un polo universitario in carcere – ha dichiarato ai nostri microfoni la dott.ssa Alessandra Biscaro del Diritto allo Studio e Tutorato dell’Università di Padova – con in totale una 50ina di studenti iscritti. Il nostro servizio, assieme ad una rete di volontari, cerca di dare, sia dal punto di vista amministrativo che didattico, supporto a questi studenti”.

“Questo progetto – ha continuato Alessandra Biscaro – è esteso al carcere di Padova e ai carceri del Triveneto, quindi se un detenuto volesse iscriversi può farlo presente alla propria direzione e, se è collocato nella Casa di reclusione Due Palazzi, può usufruire immediatamente delle agevolazioni. Le agevolazioni sono un supporto didattico e amministrativo con dei tutor e un’agevolazione dal punto di vista economico, con un esonero parziale delle tasse”.

Per quanto riguarda gli esami invece, “ci sono delle commissioni ad hoc che, su indicazione del detenuto, attraverso una procedura riusciamo a portare la commissione d’esame in carcere, raramente sono i detenuti ad avere un permesso d’uscita.

Ascolta l’intervista completa ad Alessandra Biscaro ⬇️

Antonio Massariolo
Chi è Antonio Massariolo
Ho un progetto che parla di #mafialnord (http://www.109-96.it ), lavoro in radio @radiobue, scrivo su @veneziatoday e ho un canale telegram @lostrillone