Desert Lion, il team Unipd che costruisce robot

Avere a disposizione un robot che “faccia qualcosa per noi” è il sogno di molte persone: fin dai tempi di Emiglio Robot e dei Jetsons (qui andiamo sul vintage) favoleggiamo di assistenti personali che ci rendano la vita più facile, fondamentalmente per permetterci di non alzarci mai dal divano.

Non siamo ancora a quei livelli, ma ci stiamo arrivando, anche grazie al lavoro di un team del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Unipd. Sono i ragazzi di Desert Lion, che hanno partecipato in marzo alla Mohamed Bin Zayed International Robotics ChallengeMBZIRC – una competizione che si è svolta ad Abu Dhabi in cui diverse università si sfidano a colpi di droni, bracci meccanici e joystick.

Elisa, Nicola, Morris e Nicola fanno parte del team che ha progettato e costruito un robot – nome in codice rur53, amorevolmente ribattezzato “Fuffy” – che ha vinto il terzo posto nella Grand Challenge, quella che metteva assieme le diverse “pratiche robotiche” e che ha favorito la collaborazione tra le università presenti.

“Ad Abu Dhabi abbiamo trovato un bel clima, collaborativo e competitivo – ha raccontato Nicola – e siamo contenti di com’è andata. Non è stato tutto semplice – ha continuato Elisa – abbiamo dovuto affrontare anche una tempesta di sabbia: c’erano droni che volavano fuori controllo, forse uno addirittura è finito in mare!”

Qui sotto c’è un mini video col team al lavoro ad Abu Dhabi. I ragazzi ci hanno raccontato che Desert Lion è un progetto nato due anni fa anche grazie alla collaborazione di Matteo Munaro, Roberto Bortoletto, Marco Carraro e Silvia Gandin: ringraziamo anche loro per averci fatto sognare con questo robot!

Osticino
Chi è Osticino
A metà tra l'intrattenitore e il giornalista: racconto storie e ci facciamo due risate. Mi piace parlare di biciclette, di avventure strane e di tutto quello che è "alternativo". Ho anche un progetto di audio documentari che raccontano i beni confiscati alla mafia in Veneto