
Daniela Saadeh: da Padova a Londra per studiare l’Universo
Nel “Mese delle Stem“, l’iniziativa del MIUR per promuovere le discipline di “Science, Technology, Engineering, and Mathematics”, Daniela Saadeh, padovana e diplomata alla Scuola Galileiana, ha vinto un importante premio.
La dottoranda alla UCL (University College London) si è infatti aggiudicata l’Institute of Physics Gravitational Thesis Prize per la sua tesi di dottorato. “L’idea è stata quella divedere se l’Universo ha delle direzioni preferenziali – ha dichiarato Daniela ai nostri microfoni -. L’idea nasce dal principio Copernicano che dice che noi non siamo al centro dell’Universo. In termini scientifici questa idea viene tradotta nel fatto che l’Universo non ha posizioni o direzioni preferenziali. Noi abbiamo verificato che l’espansione dell’Universo è effettivamente uniforme in tutte le direzioni”.
“Per arrivare a questo risultato – ha continuato Daniela Saadeh – abbiamo analizzato i dati della radiazione cosmica di fondo, che è un eco del Big Bang, che è stata misurata dal satellite dell’ESA Planck. Abbiamo confrontato tutti i dati reali con i modelli di espansione differenziale che potevano aver senso. E guardandoli tutti siamo giunti alla conclusione che nessuno è plausibile”.
Daniela Saadeh si è trasferita a Londra dopo essersi diplomata, nel 2011, alla Scuola Galileiana di Padova. “La Scuola Galileiana mi ha dato una marcia in più – ha detto Daniela -.Posso citare sia i corsi interni che l’esperienza di ricerca allo Stanford Linear Accelerator Center che ho fatto durante la laurea triennale. Fare già così presto esperienze di ricerca è stato molto utile”.