Cronaca di lei, intervista ad Alessandro Mari
Le Personal Book Shopper intervistano Alessandro Mari, in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo: Cronaca di lei (Feltrinelli editore, collana I narratori, 303 pagine). Ti piace sei sei fatto così:
Genere: maschio o femmina
Età: dai 25 anni in su
Carattere e stato d’animo: sei un osservatore disincantato del mondo presente. Quello che più di tutto ti affascina è il concatenarsi, a volte in mondo apparentemente illogico, delle cose, delle persone e degli eventi. In questo momento sei in cerca di una risposta.
Libri piaciuti: Ventiquattro secondi di Simone Marcuzzi, La nostalgia degli altri di Federica Manzon, Le mille luci di New York di Jay McInerney.
Queste alcune cose che l’autore ha detto durante la chiacchierata:
Il mio può essere considerato un romanzo sul destino se per destino intendiamo la strada che tentiamo di percorrere aspettando che la vita ci regali qualcosa, e poi scopriamo che talvolta invece non ci regala nulla
Il corpo è il mezzo con cui attraversiamo la vita e che reca i segni che la vita lascia. La cosa che ha intrigato me nello scrivere è stato far capire cosa si muove dentro questi corpi che si incontrano, anche carnalmente
Sembriamo addestrati a percorrere una sola direzione, andando avanti senza mai fermarci, senza mai permetterci detour, scarti da binari che sembrano diventare obbligati, non naturali
Abitiamo un’epoca di sovraesposizione totale: siamo nell’ultima fase di un certo tipo di mondo che ha fatto dell’esposizione dei corpi, delle merci, delle cose uno dei suoi dogmi. E a me invece affascina vincere il pregiudizio di poter capire una persona da un selfie o da una sbobinata di pensieri che schiaffa su internet
Ascolta l’intervista completa: