Concetto Marchesi e la lotta al nazifascismo

Il 1943 è un anno molto particolare per la storia dell’Università di Padova e del nostro Paese: ci troviamo nel pieno della seconda guerra mondiale, con la guerra civile che divide l’Italia in due schieramenti, fascisti e antifascisti.

Il 9 novembre, durante l’inaugurazione del 722esimo anno accademico, il neo rettore Concetto Marchesi sfida apertamente il regime di Salò, cacciando dall’Aula Magna un gruppo di studenti fascisti vestiti con la divisa della Milizia, che erano intervenuti con atteggiamento provocatorio, inneggiando a Mussolini e al nuovo regime collaborazionista. Nel suo discorso inaugurale lancia “in nome dell’Italia dei lavoratori, degli artisti, degli scienziati” un appello alla pace, alla fratellanza, alla libertà.

In seguito Marchesi, che già era sorvegliato dalla polizia fascista, entra in clandestinità continuando a collaborare con la Resistenza veneta, soprattutto per l’organizzazione rifornimenti di armi e denaro, e per l’organizzazione della fuga di perseguitati politici, prigionieri alleati ed ebrei.

Prima di partire da Padova rivolge, il 1° dicembre 1943, il famoso appello agli studenti che può essere considerato uno dei primi inviti alla resistenza armata contro il nazifascismo:

“Una generazione di uomini ha distrutto la vostra giovinezza e la vostra Patria; vi ha gettato tra cumuli di rovine: voi dovete tra queste rovine portare la luce di una fede, l’impeto dell’azione, e ricomporre la giovinezza e la Patria. (…) Per la fede che vi illumina, per lo sdegno che vi accende, non lasciate che l’oppressore disponga ancora della vostra vita, fate risorgere i vostri battaglioni, liberate l’Italia dalla servitù e dalla ignominia, aggiungete al labaro della vostra Università la gloria di una nuova e più grande decorazione in questa battaglia suprema per la giustizia e per la pace del mondo.”

La trasmissione Wikiradio di Radio3 ha celebrato gli avvenimenti di quei giorni raccontandoli con la voce di Massimo Raffaeli

Per approfondire le vicende di Concetto Marchesi puoi leggere questi due articoli de Il Bo Magazine, scritti in occasione del 70esimo anniversario del discorso del 9 novembre

“L’antifascismo di Concetto Marchesi, 70 anni dopo”, di Giuseppe Zaccaria

“Un inquieto rettore e la sfida della Resistenza”, di Carlo Fumian