Concerto di Marra/Gué @ Gran teatro Geox, 27 gennaio 2017

Marracash è tornato a Padova. A differenza dell’anno scorso, sul palco non è solo: con lui c’è Guè Pequeno, per la prima data del Santeria TourIl Gran teatro Geox è sold out per il duo che, dopo 15 anni di carriera e varie collaborazioni, fonde le due esperienze musicali per incidere, a detta di molti, il progetto rap più atteso del 2016Già all’entrata l’atmosfera è elettrica e la gente è carica. Impaziente di vedere sbucare da dietro le quinte i due, la pista viene scaldata con un po’ di rap internazionale, ma il palco rimane vuoto. Sorprende infatti la decisione di non fare aprire il concerto da nessun artista, come appare piuttosto strano il fatto che la loro esibizione possa cominciare addirittura prima delle 22.

L’inizio del concerto non si fa attendere: si spengono le luci, la gente inizia ad avvicinarsi al palco e partono le prime urla. Appare il primo esotico visual sullo sfondo e la voce dell’intro Santeria cattura l’attenzione di tutti; ormai è il momento, il King del Rap e il Golden boy si apprestano ad entrare in scena. Un solo urlo si alza all’uscita dei due rapper, che salgono sul palco in cappotto e occhiali da sole, mentre partono le note della canzone inno al loro unico interesse: Money. Lo sappiamo, di umiltà i due non ne conoscono il significato, e se proprio ne è rimasta ecco che viene spazzata via dall’arroganza delle catenazze dorate al collo, i pelliccioni sulle spalle e gli outfit prepotenti curati da Gianfranco Puglisi. Niente dj dietro di loro, Deleterio (produttore del disco e dj storico di Marracash) rimane dietro le quinte, segno che il focus deve stare su di loro, e i due rapper lombardi non si smentiscono: padroneggiano il palco dalla prima canzone fino all’ultima. Il concerto prosegue, e come il duo aveva già accennato è un tipo di live diverso, a tratti quasi teatrale o cinematografico. Punto di forza sono infatti i visual alle spalle dei due rapper, curati dal visual artist colombiano Armando Mesìas, che aiutano con video e foto a portare in vita quella che sembra una storia narrata a ritmo hip-hop.

L’euforia del pubblico rimane altissima e i due, gasati per il coinvolgimento del pubblico, non sembrano volersi più fermare, continuando con Senza Dio, Salvador Dalì e Cashmere, caricando ulteriormente l’atmosfera. Dopo Cantante Italiana e Insta Lova, Marracash e Guè Pequeno si esibiscono in una scenetta atta a denigrare Fedez, con il quale recentemente si è aperta una diatriba nei vari social. Ed ecco che parte la base di Purdi, canzone che affronta la tematica di cosa certe persone sarebbero disposte a fare pur di avere successo e soldi. Il pubblico si scalda e intona a gran voce ”pinocchio” (accusa rivolta a Fedez da Marracash), seguendo poi la canzone e cantandola parola per parola. Ogni quattro canzoni Marra e Guè spariscono dietro le quinte e parte un video in cui viene raccontata una storia da uno dei due rapper, i temi affrontati in questi intermezzi sono gli stessi delle loro canzoni: il Paese pieno di contraddizioni in cui viviamo, la vita di strada e la loro scalata al successo, per citarne alcuni. Poi riappaiono sul palco, ogni volta con vestiti diversi, dimostrazione che per loro il look è importante (entrambi hanno infatti una propria linea di abbigliamento: Z€N di Guè Pequeno, e KG di Marracash).

Oltre alle canzoni del loro nuovo album spuntano anche vecchi successi, come Brivido e S.E.N.I.C.A.R, e verso la fine salgono sul palco singolarmente per cantare alcuni delle loro canzoni più conosciute: il rapper di Barona intona King del Rap, Catatonica, Rapper Criminale, In Radio ed altre, Guè invece tra le tante canta Squalo, Ragazzo d’Oro e Rose NereInfine i due tornano sul palco con Quasi Amici, Film Senza Volume, Nulla Accade e per il gran finale Ninja, canzone parte della deluxe edition del disco. Dopo due ore di concerto i due rapper salutano Padova e escono di scena. A chiudere lo spettacolo, come in un film che si rispetti, i titoli di coda.

Chi li segue dall’inizio riesce a comprendere come anni e anni di concerti abbiano ormai plasmato due animali da palcoscenico: cambi di outfit frequentissimi, vestiti d’alta moda, visual dietro alle spalle… i due sanno padroneggiare il palco e infiammare la folla, come ci accogliessero a casa propria.

Marra e Gue, che hanno iniziato ad esibirsi nei centri sociali con una fanbase sicuramente più scarna di ora, guardano sorridenti e soddisfatti al passato da dietro un paio di occhiali Versace, con lo sguardo fiero di chi dai guai ci è uscito vincente.

Grazie GEOX e grazie Padova. Prima data spettacolare Ps. Mangiatemi la faccia 😋#santerialive

Una foto pubblicata da Marracash (@kingmarracash) in data: