Chiara Nardon vince il premio L’Oréal-Unesco For Women in Science

Chiara Nardon ha 33 anni, si è laureata in Chimica con lode all’Università degli Studi di Padova e pochi giorni fa si è aggiudicata un premio d’eccellenza. Chiara infatti ha vinto una delle borse di studio di L’Oréal-UNESCO For Women in Science.

 

“Sono onorata d’aver vinto questo premio e ringrazio anche in quest’occasione la fondazione L’Oréal-UNESCO per questo riconoscimento – ha dichiarato Chiara Nardon ai nostri microfoni -. Questo mi permetterà di portare avanti le mie ricerche…[…]. Abbiamo studiato, progettato, sintetizzato dal punto di vista chimico e fisico nuovi composti, quindi nuove piccole molecole tumorali. Abbiamo studiato anche nuovi nanoformulati in cui incapsulare questi composti antitumorali. Nei prossimi anni speriamo di arrivare al farmaco”.

LA RICERCA

Una nuova terapia mirata contro il cancro potrebbe arrivare da composti a base di metalli, come oro, rutenio e rame. Questi potenziali farmaci sono stati messi a punto e brevettati da Chiara Nardon e collaboratori presso l’Università degli studi di Padova. Con alle spalle una storia familiare segnata dal cancro, Nardon ha deciso di mettere la sua carriera scientifica a servizio della lotta ai tumori. La cura che propone può potenzialmente essere sfruttata per tutti i tipi di cancro. E punta a inglobare il meglio delle terapie oncologiche attualmente esistenti: l’efficacia della chemioterapia e la precisione delle terapie mirate. Negli esperimenti condotti no ad ora, l’approccio terapeutico di Nardon ha dimostrato di avere promettenti effetti antitumorali e una ridotta tossicità rispetto alle cure oggi disponibili.

Il segreto sta nel legare queste “bombe” antitumorali a base di metalli a una specifica biomolecola, cioè a un particolare composto chimico di fondamentale importanza per il corretto funzionamento degli esseri viventi. Funziona come una sorta di cavallo di Troia che, una volta all’interno delle cellule cancerose, può bloccare specifici enzimi con un ruolo chiave nel processo tumorale, oppure agire sullo stato ossidoriduttivo cellulare. L’obiettivo di Nardon, chimico bio-inorganico, è sviluppare ulteriormente le ricerche per offrire agli oncologi in futuro una nuova opzione di trattamento, classi cabile come medicina di precisione e personalizzabile.

PREMIO L'OREAL

Il premio L’Oréal-UNESCO For Women in Science onora ricercatrici provenienti da ciascuno dei cinque continenti. Ogni anno, infatti, cinque scienziate eminenti ed esperte, il cui operato è stato riconosciuto al massimo livello internazionale, ricevono il meritato riconoscimento per le loro rivoluzionarie scoperte durante una cerimonia di premiazione che si svolge a Parigi. Oltre a ciò designa altre 250 scienziate meritevoli di una borsa di studio. È stato questo il caso di Chiara Nardon, che si è aggiudicata una delle sei borse di studio italiane.

In Italia, il programma “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” è giunto alla sua quindicesima edizione. Ogni anno sono 6 le borse di studio assegnate, ognuna del valore di 20.000 euro.

Osticino
Chi è Osticino
A metà tra l'intrattenitore e il giornalista: racconto storie e ci facciamo due risate. Mi piace parlare di biciclette, di avventure strane e di tutto quello che è "alternativo". Ho anche un progetto di audio documentari che raccontano i beni confiscati alla mafia in Veneto