Catherine Dunne: intervista alla più famosa scrittrice irlandese

Catherine Dunne è la più famosa scrittrice irlandese vivente e ci ha concesso un’intervista! Autrice del best seller La metà di niente la scrittrice si è rivelata, anche ai nostri microfoni, per ciò che è: una donna sensibile, simpatica… anzi, addirittura spiritosa, molto alla mano e desiderosa di parlare con il pubblico.

L’intervista è in inglese, ma godibilissima perché l’inglese di Catherine Dunne è molto chiaro.

La prima cosa che le abbiamo chiesto è a suo dire una domanda “very kind” perché vorremmo sapere come mai, secondo lei, i suoi libri sono molto amati. Ci dice che il suo interesse narrativo si concentra sull’esplorazione delle relazioni intime delle vite delle persone precisando che, nonostante spesso si concentri sui fatti “ordinari”

all life are extraordinary (tutte le vite sono straordinarie)

e quindi i lettori possono facilmente, nei suoi libri, riconoscere qualcosa di loro stessiMa più che di lettori, si parla in realtà di lettrici.

La narrativa, secondo Catherine Dunne, indaga più in profondità la natura umana della saggistica, preferita dagli uomini, e le donne, forse, sono maggiormente pronte, dice, a parlare di quegli aspetti che le storie di narrativa toccano. Non a caso i book club (come il nostro) sono frequentati dalle donne che, più degli uomini, si sentono libere di parlare di sentimenti.

Durante l’intervista le abbiamo chiesto informazioni sul corso di scrittura creativa per italiani, ma in lingua in inglese, che terrà insieme alla collega scrittrice Lia Mills la prossima estate a Dublino. Ci incuriosisce sapere quale sia lo scopo di un esperimento di questo genere, che consiste cioè nell’insegnare a cimentarsi con la scrittura in una lingua che non sia la propria. La risposta che Catherine Dunne ci dà è molto affascinante. Dice:

to find our creative voice is almost like learining another language (trovare la propria voce narrativa è un po’ come imparare un’altra lingua)

ma c’è di più: scrivere in un’altra lingua può aiutare chi si cimenta a “sbloccare” la propria creatività. Paradossalmente il fatto che si scrive in una lingua in cui, di fatto, qualche errore è ammesso, visto che non è la propria, può dare una sensazione di maggiore libertà. Il corso, ci racconta poi, avrà anche dei momenti di pausa e di chiacchiere informali, a spezzare l’inteso training della mattina e il tutoraggio del pomeriggio.

Dal 31 luglio al 4 agosto 2017, corso di scrittura creativa per italiani, in lingua inglese, tenuto da Catherine Dunne a Dublino all’Istituto italiano di cultura

Il sito di Catherine Dunne, con la sua recensione del libro Eva dorme di Francesca Melandri

Italian Cultural Institute in Dublin

Gioia
Chi è Gioia
Coordino e dirigo RadioBue.it e mi occupo di eventi e comunicazione per l’ufficio Relazioni pubbliche dell’ateneo di Padova. Mi piace leggere e consigliare libri in sintonia con i desideri dei lettori il venerdì in radio alle 13.30 nella rubrica "Personal Book Shopper - dimmi chi sei ti dirò cosa leggere"
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